Bilbao, alla scoperta del museo Guggenheim

Uno dei più noti musei d’arte contemporanea europea, disegnato dall’architetto canadese Frank Gehry, ed inaugurato dal Re Juan Carlos il 18 Ottobre del 1997, è uno dei quattro musei appartenenti alla Fondazione Guggenheim, con Venezia, New York e Berlino. 

Gehry apportò al progetto tutta la sua creatività (già dimostrata in edifici dall’architettura innovatrice, come “La casa danzante” di Praga), realizzando un edificio di grande impatto architettonico; il museo rappresenta infatti appieno la corrente decostruttivista tanto amata da Gehry,  tanto che ne fece uno degli edifici più rappresentativi.

Il Museo Guggenheim Bilbao presenta una struttura esterna completamente scolpita, che segue contorni quasi organici, mentre al suo interno, non esiste una sola superficie che sia completamente piana. Una parte dell’edificio è sormontata da un ponte, mentre la facciata esteriore, “la parte più spettacolare” è stata realizzata con forme ritorte e curvilinee, coperte di pietra calcarea, vetro e titanio.

Il museo si estende su una superficie di 24.000 m2, distribuiti in 19 gallerie espositive, destinate ad ospitare a rotazione le collezioni della “Solomon R. Guggenheim Foundation“, che riguardano l’arte europea e americana del ‘900, e ad ospitare la Collezione Permanente del museo. Il museo integra poi a rotazione durante l’anno, collezioni di grandi artisti Baschi e Spagnoli contemporanei  della seconda metà del XX secolo.

Tra le importanti opere esposte, sono presenti lavori di: “Mark Rothko, Robert Rauschenberg, Richard Serra, Jean Michel Basquiat, Jenny Holzer e Christian Boltanski“.

L’esterno del museo

Un laghetto artificiale circonda parzialmente il museo e fa parte anch’esso dello spazio espositivo dato che contiene l’originale opera di Yves Klein,”Fontana di fuoco e Nebbia“, fiamme colorate miste a spruzzi d’acqua vengono spruzzate da questa installazione.

Visto dalla parte del fiume l’edificio sembra avere la forma di una nave, ed i pannelli brillanti che lo rivestono ricordano le squame dei pesci, come se si volesse rendere omaggio alla città portuaria che la ospita. Se invece lo guardiamo dal tetto, la prospettiva, ed il disegno delle forma cambiano completamente, ricordando quella di un fiore.

Come simbolo protettore del Guggenheim e della città ci son ben due “animaletti”, “Puppy”, di Jeff Koons, commissionato da Hugo Boss e poi comprato dalla città di Bilbao che non voleva separarsene, è un cagnolino gigante anche lui di acciaio inossidabile, ma rivestito di piante e fiori stagionali.

puppy-382305_1920

E poi c’è “Mamà” (Maman) di Louise Bourgeois, una mamma ragno di bronzo, marmo e acciaio, con i piccoli nella pancia, simbolo di vita e protezione!

spider-1705240_1920

Ultime news