Mai banale, mai convenzionale e sempre sorprendente Karl Lagerfeld. Un genio capace di trattare anche l’alta moda con la stessa disinvoltura del pret-à-porter, capace di rinnovarsi, di non imitarsi mai, ma di sorprendere sempre. All’Alta Moda di Parigi sfilata l’Haute Couture e come per magia dalla passerella Chanel siamo catapultati su un’aereoplano degli anni ’60 seguendo il trend di Pan Am, serie televisiva di gran moda negli States e da poco arrivata anche in Italia.
L’Alta Moda Chanel è rock, essenziale e con alcuni tocchi di stile inimitabili. Pulita e raffinata, giovane e fresca, un po’ da Lolita e un po’ da perfetta hostess bon ton. Nulla è ostentato (e d’altra parte Chanel non ha mai bisogno di ostentare per convincere e far innamorare), nulla è esagerato, le silhouette sono pulite, con giacchini con con colli ampi e rigidi, vestitini dalla vita bassa appoggiata sui fianchi e la sola licenza poetica delle maniche che diventano a sbuffo o sembrano delle piccole ali.
La donna Chanel è contemporanea anche nelle occasioni più eleganti e affronta il proprio look con un’attenzione maniacale dei dettagli, delle lavorazioni preziose e dei tessuti ricercati: non manca il tradizionale tweed, tutti i tessuti sono tempestati di cristalli e punti di luce oltre ad inserti in tulle e chiffon.
Le linee rigide e quasi angolari dei capi vengono smussate da una palette cromatica acquatica e sofisticata (come già proposto nella collezione pret-à-porter primavera estate alla precedente settimana della moda di Parigi) tra delicati azzurri, il classico blu o nero e i bagliori dell’argento.
Il tocco di Vera Classe: gli accessori tra i quali spicca la tradizionale camelia della Maison ma in versione blu in plexiglas abbinato a preziosi brillanti.
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Fonte | Getty Images Entertainment
