Ci sono antichi fantasmi intrappolati nel più bel monumento di Castellammare di Stabia. Storie e leggende che si intrecciano davanti ad una architettura bellissima che domina un panorama ancor più affascinante. Castellammare di Stabia sorge in una posizione privilegiata: a sud di Napoli, lontana quanto basta per ammirare il cono del Vesuvio in tutta la sua maestosità, e a pochi chilometri dalla costiera amalfitana e dai suoi lidi paradisiaci.
Poco più di 60.000 abitanti, questa cittadina a misura d’uomo, ricca di monumenti e di eventi, è una meta turistica forse poco ambita ma tutta da riscoprire e da esplorare. Forse è meno suggestiva di Amalfi e meno coinvolgente di Napoli capoluogo, ma sa rendersi attraente ugualmente. Passeggiare per queste vie, scoprire le sue chiese e il suo bellissimo castello sono avventure ed emozioni da vivere.
Castellammare, il castello e l’antica città romana
La piana alluvionale costruita nei secoli dal fiume Sarno è stata da sempre una posizione perfetta per gli insediamenti umani, che infatti nella zona sono antichissimi. Ma la vera storia di questa città inizia soltanto all’epoca dei Romani. La antica Stabiae viene conquistata nel IV secolo avanti Cristo e da villaggio agricolo si trasforma in cittadina fortificata, militarmente efficiente e proiettata verso il mare. Pur mantenendo le sue famose “fattorie”, Stabiae iniziò a funzionare come porto commerciale servendo l’intero entroterra.
Nel 79 dopo Cristo, quando il Vesuvio cancellò Pompei distrusse anche la città di Stabiae, dove però le vittime furono molte di meno. A causa dei terremoti, infatti, le persone si erano già allontanate quasi tutte. Tra i morti illustri di quell’evento ricordiamo Plinio il Vecchio che si trovava al porto di Stabiae per ammirare il Vesuvio in eruzione. Passarono molti secoli, dopo quel disastro, prima che la città tornasse a nuova vita.
Ciò avvenne nel secolo XI, nell’anno 1086, quando i duchi di Sorrento che ne avevano acquisito il territorio costruirono un castello per avere miglior difesa sia sugli attacchi dal mare che su quelli dall’entroterra. Il castrum, infatti, si trovava – e si trova ancora oggi – su un’altura che domina la costa. Dunque rimane il mistero di quel nome, Castello A Mare, dato che il mare è lontano. E non è certamente l’unico mistero collegato al maniero stabiese.
I misteri del castello
Secondo un’antica leggenda, pare che all’epoca della costruzione del castello – nell’XI secolo – il mare si fosse spinto a livelli altissimi fino a superare i cento metri sulle colline. Dunque quel maniero che oggi si trova in montagna, a quel tempo era circondato dal mare! In realtà questa rimane soltanto una fiaba, perchè sebbene la costa campana sia stata spesso soggetta a maremoti, nessun evento simile si fa risalire a quella data. Molto più semplicemente, il castello prese il nome del panorama che dominava, dunque del mare.
Molto più inquietante il mistero della Dama Rossa. Pare infatti che quando il castello resta chiuso al pubblico si vedano delle luci provenire dal suo interno. Chi le ha viste da molto vicino ha anche giurato di aver notato la figura di una donna, vestita di rosso, che ogni tanto si affaccia dalle finestre. Più di un testimone parla di canti lugubri e di lamenti, che provengono in particolare dalla cosiddetta Stanza degli Angeli! A volte la si sente ridere in un modo talmente agghiacciante che lascia paralizzati!
La donna potrebbe essere il fantasma della castellana traditrice che, nel XV secolo durante la Congiura dei Baroni, tradì il proprio signore aragonese aprendo i cancelli ai nemici Angioini. Tutto ciò perchè era innamorata di un capitano dell’esercito nemico, il quale però una volta ottenuto lo scopo militare rifiutò la donna. E lei, disperata e macchiatasi di tradimento, si suicidò con il veleno.
Non si sa se il suo fantasma vaghi da solo per i corridoi del castello. Certamente esiste un luogo – la Stanza degli Angeli – in cui nessuno ha mai potuto resistere più di cinque minuti senza fuggire. Sia al tempo in cui il maniero era abitato, sia oggi che viene aperto ogni tanto a scopo turistico, nella Stanza degli Angeli non si può rimanere. Si avverte una potente energia punitiva che spinge inesorabilmente fuori. Sarà la dama traditrice? O altri spiriti intrappolati dal tempo e dalle disgrazie della storia?
Visita al castello di Castellammare
Situato ai piedi di Monte Faito, a 100 metri sul livello del mare, il castello di Castellammare di Stabia ha una forma geometrica irregolare dominata da un grosso torrione centrale e da uno più piccolo, entrambi rotondi. All’ingresso si viene accolti da una grande corte in pietra che è rimasta identica al periodo della sua costruzione, nel medioevo. Quindi, passando da un portone ad arco, si accede a una terrazza-giardino e, tramite delle scalinate, a un secondo giardino panoramico affacciato sul mare.
Tramite un delizioso viale di ulivi si arriva alla fortificazione del Rivellino e da qui, passando sull’antico ponte levatoio, si può camminare sulla muraglia esterna. Gli interni del castello – nonostante i fantasmi e le superstizioni – sono spesso prenotati per matrimoni e banchetti nuziali. Dunque le sale sono tutte restaurate e visitabili. La più bella è sicuramente la Sala dei Camini, spettacolare salone in pietra arredato in stile medievale. L’antico appartamento signorile, dove sorge la camera da letto (Stanza degli Angeli) non è quasi mai accessibile per i motivi inquietanti sopra descritti.
In compenso nel perimetro del castello si possono ammirare: il pozzo trecentesco, la peschiera con mascherone da cui sgorga l’acqua, una fontana monumentale, un bellissimo “giardino d’inverno” che si snoda su un lato del viale degli ulivi. Il resto lo fanno, naturalmente, i bellissimi panorami!
Altri monumenti di Stabia
La città che ospita il castello offre anche tanti altri monumenti da ammirare, in giro per le vie o nelle immediate vicinanze. Non si può non andare a vedere, ad esempio, la Cassa Armonica: un bellissimo gazebo di inizio Novecento pensato apposta per dare la massima resa ai concerti in piazza. E come non regalarsi una passeggiata sul bellissimo lungomare con vista, da un lato, su Monte Faito e dall’altro sulla costa napoletana?
Da ammirare anche: l’Arco San Catello, che risale al Trecento, la foce del fiume Sarno che è tra le più belle località naturalistiche della città. Anche i parchi – Villa Comunale, Villa Gabola, Bosco Quisisana – sono luoghi rilassanti in cui la natura regala momenti unici. Per rilassarsi meglio, però, niente è più utile delle Terme di Stabia, con le acque vulcaniche che risanano molti malanni. Merita una visita Piazza dell’Orologio, con al centro la torretta che ospita l’orologio-faro del 1872.
La ricchezza di Castellammare di Stabia risiede soprattutto nei suoi scavi archeologici. Da visitare, sicuramente: le rovine di Stabiae Antica, le bellissime e quasi integre ville romane (Villa Arianna, Villa San Marco, Villa del Pastore) e il tempio paleocristiano rupestre di Grotta San Biagio.
Informazioni utili
Per arrivare a Castellammare di Stabia: l’aeroporto più vicino è naturalmente quello di Capodichino, Napoli. In treno si scende comodamente alla fermata diretta della cittadina, che ospita anche la fermata della Circumvesuviana. Se arrivate in macchina, tramite Autostrada A3, si prende l’uscita per Castellammare di Stabia.
Per visitare il Castello conviene informarsi presso il sito web ufficiale ( https://castellomedioevale.com/it/ ) anche per eventuali prenotazioni. In generale il castello dovrebbe essere aperto da lunedì a venerdi, ore 9-14 e ore 15-18.