Un salto indietro nel tempo dove Pollini ne risulta protagonista indiscusso, il fascino retrò colpisce e si ferma da colui che sa stimarlo e valorizzarlo al meglio. Stampe a righe o a pois compaiono su borse che richiamo la forma del bauletto, morbido in pelle o rigido che sia, la sua forma statica è l’oggetto del desiderio, grande borsa o piccola pochette i manici sono un punto focale dell’oggetto, trasformandosi, non più un semplice complemento ma un elemento estetico fondamentale.
Bianco e nero, il contrasto più amato degli anni cinquanta, si alternano a colori che osano qualche nuovo accostamento.
Le borse da sera dalle forme allungate presentano texture complicate o pelle nera liscia, ma la geometria rigorosa, segno distinto di tutta la collezione, è sempre protagonista.
Per trovare qualche forma meno rigorosa e che desidera sfociare nell’ironia dobbiamo ammirare Studio pollini, i modelli in questo caso si presentano colorati, forme diverse che cambiano a seconda dell’uso vengono esaltati da cerniere importanti.
Pochi i modelli per lui, ma di sicuro effetto, lineari e pulite, scelgono il blu come colore di punta, dettagli curati e tasche capienti , borse utili per il lavoro o per un breve viaggio, pratiche e eleganti.