Anelli Plink by Luisa Bruni

Luisa Bruni per la seconda edizione di “Forma vs Materia – incursione nel gioiello contemporaneo”, a cura di Mariola Demeglio e Maria De Ambrogio, alla domanda “è nata prima la Forma o la Materia?” risponde con “Plink!”: l’esclusiva serie di anelli, con base in argento e una parte superiore in plexiglass scolpito a mano.
Quasi a volerne rievocare anche il suono, l’artista romana, usa il suo linguaggio, jewelry-script, e traduce la formula creativa sulla “trilogy onomatopeica” “Plink” “Splash” “Stasi”: i tre istanti del solitario cadere di una goccia in un liquido che, sospesi in un tempo ormai finito, vengono scolpiti a mano e catturati nel plexiglass per brillare, per sempre, nell’argento. L’unicità è quindi la forma più avvolgente e perfetta per indossare la materia: l’anello.

Plink! non mette in contrasto materia e forma, né prova con l’una a modellare o (ri)vestire l’altra, ma ne interpreta l’unione. Infatti, è proprio quando Luisa Bruni cattura il peso specifico della leggerezza di una goccia prima, durante e dopo la caduta in  un liquido (anche nell’attimo che si dissolve) che, incredibilmente, le sue mani foto-incidono la complessa semplicità e la fanno gioiello. I suoi anelli sfuggono al simbolo ed alle simbologie legate all’acqua, per questo le sue creazioni, come le gocce e le persone, non possono essere mai uguali.
Gioielli unici animati da una circolarità di contrasti, trovano equilibrio nel suo stile diventando vere seduzioni. La goccia, ora soggetto, ora oggetto della preziosa sintesi tra materia e forma, di cui è impossibile sfiorarne l’essenza, segna il profilo della distinzione e diviene sinonimo di forza e della più delicata forma di bellezza.

Atomi che distinguono l’essere dalla massa, come la goccia che risalta sulla materia, Plink! e Mini Plink (di dimensioni ridotte e completamente in argento) saranno esposti e venduti in esclusiva insieme ai gioielli di altri 21 artisti, dal 5 novembre a dicembre 2010 presso la Galleria Cristiani di Torino in via Porta Palatina, 13.

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