Lo scorso luglio, presso l’aeroporto di Francoforte, un gruppo di sconosciuti provenienti da tutta Europa si è incontrato per la prima volta in attesa di partire per un emozionante tour in Namibia. Cinque giorni in fuoristrada per vivere l’esperienza di un safari in Africa off road a bordo di una grintosa Land Rover, un’esperienza i cui protagonisti ricordano come una delle più emozionanti della loro vita.
Viaggiare, si sa, crea dipendenza. Chi come voi è un amante del viaggio è pienamente consapevole che spesso il desiderio di partire può nascere inaspettatamente e in qualsiasi momento. In realtà, sebbene gli innumerevoli stimoli esterni sembrino essere i veri responsabili di questo impulso incontrollato, è come se qualcosa, dentro di voi, inconsciamente, fosse in costante ricerca di un’occasione per fare i bagagli e partire.
Probabilmente è questo che è accaduto ai 14 partecipanti del tour in Namibia mentre acquistavano on-line i loro pneumatici sul sito di Delticom. Forse, dentro di loro, come una sorta di sesto senso, qualcosa li ha spinti ad effettuare l’ordine pur senza sapere che quella semplice azione li avrebbe portati a vincere un avventuroso viaggio in Africa a bordo di un fuoristrada.
Così è iniziata l’avventura di un gruppo di uomini e donne provenienti da tutta Europa, che si è incontrato con un’unica passione in comune: l’amore per l’auto.
Un viaggio in auto che non è stato un semplice tour, ma un momento di socializzazione e arricchimento culturale. Un’esperienza incredibile che ha permesso ai partecipanti di osservare gli animali della savana nel loro habitat naturale ed esplorare sublimi paesaggi e luoghi incontaminati.
Come per la maggior parte dei paesi africani, anche quella della Namibia è una storia di colonialismo. Una storia imprescindibile dalla cronaca del Sudafrica, essendone stata per molto tempo un protettorato. Verso la seconda metà del XIX secolo la Namibia divenne obiettivo dei colonizzatori tedeschi, che dovettero abbandonare il dominio dopo la Prima Guerra Mondiale. Dopo essere tornata sotto il controllo del Sudafrica, e quindi dell’impero britannico, la Namibia vide riconosciuta la sua indipendenza solo nel 1990, divenendo così uno dei paesi tutt’ora più giovani al mondo.
La popolazione namibiana offre un affascinante eterogeneità etnica, pur essendo, il paese, caratterizzato da un bassissimo livello di densità demografica. Nonostante il passaggio dei missionari europei, molte tribù della Namibia hanno mantenuto gli usi e i costumi tradizionali, come nel caso degli Himba, le cui meravigliose donne portano con orgoglio la loro nudità.
Attraversare la Namibia significa interfacciarsi con un continuo mutamento di forme e colori. Il paesaggio namibiano alterna infatti altopiani rocciosi, distese desertiche e dune di sabbia, presentandosi con un clima principalmente arido, mentre le vaste pianure e i fiumi torrentizi confluiscono verso la costa. Un ambiente multiforme dove il tempo della natura sembra essersi fermato.
Il tour off road nel deserto della Namibia è stato organizzato da Delticom, affermato rivenditore di pneumatici on-line, in collaborazione con Continental.
Presso i siti web dello store on-line è illustrato il reportage completo di questo suggestivo safari africano, del quale vi offriamo qui un piccolo riassunto.
Giorno 1: i fortunati vincitori si sono incontrati a Francoforte per conoscersi e ricevere da Deltacom l’equipaggiamento necessario. Sono poi partiti alla volta del Sudafrica.
Giorno 2: arrivati a Johannesburg, un volo interno li ha portati in Namibia, a Windhoek, dove li aspettavano le due guide locali. Qui sono poi saliti sui 5 fuoristrada Land Rover e hanno dato inizio al tour off road, verso l’Erindi Private Game Reserve: 70000 ettari di natura selvaggia dove poter ammirare gli animali nel loro habitat.
Giorni 3 e 4: il gruppo ha attraversato il deserto e si è diretto a Swakopmund, una città situata sulla costa atlantica, dove sono evidenti le tracce del dominio tedesco. Dopo una notte in hotel i viaggiatori hanno attraversato le dune di sabbia a ridosso della città.
Giorni 5 e 6: ritorno a Windhoek attraverso le pianure circondate dalle montagne di Eros, Auas e Khomas. Una notte in hotel e, dopo un breve giro turistico per la capitale, è giunto il momento di tornare a casa.
Pochi giorni carichi di avventure e disavventure che hanno contribuito a unire e formare una squadra, a far nascere nuove amicizie e a creare importanti momenti di condivisione. Un viaggio social in tutto e per tutto, un tour multiculturale ben organizzato e ricco di momenti indimenticabili.