Si resta affascinati dalla figura tormentata e misteriosa di Michelangelo Merisi da Caravaggio (1571 – 1610). Il pittore di origine bergamasca, formatosi presso le botteghe milanesi, ha lavorato letteralmente in tutta Italia lasciando tracce della propria splendida arte anche mentre era in fuga, ricercato dalla legge dopo aver partecipato ad una rissa finita con un omicidio.
La spettacolarità dei lavori di Caravaggio risiede proprio nella loro perfezione “fotografica”, che non mancava mai nemmeno nelle opere dipinte in fretta tra un nascondiglio e l’altro.
Non è stato mai svelato il mistero della bravura di questo artista, e forse c’è davvero poco da scoprire. Era semplicemente un genio. Per ammirare alcune delle opere più belle di Caravaggio bisogna seguire un percorso ben preciso al centro di Roma, dove il pittore visse e lavorò a lungo. Per farlo bene vi occorrono uno o due giorni, a seconda del tempo e della voglia di arte che vi spinge.
Da Galleria Borghese a Palazzo Barberini
Il vostro tour sulle orme di Caravaggio comincia, per motivi di spostamento logico, da Galleria Borghese sita nello splendido parco di Villa Borghese. Magari, dopo una buona colazione nei dintorni, potrete ammirare con calma l’edificio risalente al XVI secolo e appartenuto alla ricca famiglia senese dei Borghese. Divenuto un centro di mecenatismo d’arte a fine secolo XVIII, quando fu acquistato dallo Stato nel 1902 era già una vera e propria galleria d’arte. Qui si possono ammirare alcuni dei quadri più famosi e belli di Caravaggio: il Bacchino Malato, che pare fosse un suo autoritratto giovanile dopo una brutta malattia, il Ragazzo col Canestro di Frutta, la Madonna dei Palafrenieri, San Girolamo, San Giovanni Battista e il David con la Testa di Golia. Notate bene che il giovane David somiglia molto al ragazzo col canestro di frutta … un amico o forse molto di più, per il turbolento artista. Anche la testa mozzata di Golia è un autoritratto di Caravaggio.
Dopo questa prima immersione in alcuni dei capolavori più noti della storia dell’arte, con una passeggiata di circa dodici minuti si arriva al Casino dell’Aurora, in via Lombardia – numero civico 46. In questa costruzione, che fa parte della maestosa Villa Pallavicini, se vorrete potrete ammirare uno dei rari affreschi attribuiti all’artista bergamasco: Giove, Nettuno e Plutone che decora la volta del laboratorio di alchimia.
Ancora dieci minuti di passeggiata, e raggiungerete la galleria di Palazzo Barberini. In questo elegante edificio che fu residenza papale nel Seicento e poi museo dall’inizio del XX secolo sono ospitate delle collezioni artistiche importantissime: oltre a Caravaggio – qui rappresentato dal magnifico quadro di Giuditta e Oloferne, dal terribile impatto emotivo, e dal Narciso – si trovano esposti i lavori di Andrea Del Sarto, Giovanni Baglione, Canaletto, Bernini, Giulio Romano, Lorenzo Lotto, Filippo Lippi solo per citarne alcuni.
Se volete un consiglio, godetevi fino in fondo questa galleria e suddividete il vostro itinerario caravaggesco in due giornate, completandolo con calma la mattina successiva. Se invece volete seguire solo Caravaggio, potete anche continuare subito verso la prossima tappa.
Da Galleria Doria Pamphilj a Sant’Agostino
Occorrono infatti solo 8 minuti con l’autobus – i numeri 62, 63, 83 o 85 – per raggiungere comodamente e del tutto riposati Galleria Doria Pamphilj da non confondere con lo splendido omonimo parco che include la famosa villa seicentesca. Questo è un palazzo elegante in via del Corso, tramutato in galleria di magnifiche opere d’arte da Giambattista Pamphilj, un nobile mecenate che divenne papa Innocenzo X a metà secolo XVII. Tra le tante collezioni che ancora oggi custodisce troverete il Riposo Durante la Fuga in Egitto, uno dei quadri più belli di Caravaggio che era tra gli artisti più amati dal mecenate romano. Tenerissima la posa di Maria con il Bambino e la bellezza dell’angelo è sconvolgente. Da vedere anche la sua Maddalena Penitente.
Dopo questa visita vi consigliamo di dirigervi a piedi verso Piazza Navona, che dista appena dieci minuti di cammino. Lungo il percorso tramite via del Seminario potrete fermarvi a visitare il Pantheon, il tempio sepolcrale che è giunto a noi dal tempo dell’impero Romano perfettamente integro. Arriverete quindi alla chiesa barocca di San Luigi dei Francesi dove una intera cappella è dedicata ai lavori di Caravaggio. Qui infatti potrete ammirare: la Vocazione di San Matteo, San Matteo e l’Angelo, Martirio di San Matteo nello spazio ristretto di pochi metri, semplicemente sedendovi o inginocchiandovi davanti alla balaustra della cappelletta.
Da qui alla basilica di Sant’Agostino in via della Scrofa il passo è davvero breve e ne vale la pena per ammirare la commovente Madonna dei Pellegrini. Questo quadro creò scalpore, quando fu consegnato da Caravaggio, perché giudicato irriverente e troppo proletario. Critica che l’artista non prese affatto bene e che oggi possiamo giudicare ingiusta.
Se state facendo il tour in una giornata sola è questo il momento migliore per fermarsi a pranzare e proseguire poi nel pomeriggio. Se invece avete diviso la vostra Via Caravaggesca in due giornate, all’inizio di questo secondo giorno siete certamente riposati abbastanza da continuare ancora.
Santa Maria del Popolo e i Musei Vaticani
Prendete un autobus – il numero 628 – per andare da Sant’Agostino a piazza del Popolo ed ammirare, nella chiesa di Santa Maria del Popolo, altri due bellissimi quadri del nostro artista maledetto: la Conversione di San Paolo, qui raffigurato mentre cade da cavallo, e la cruenta Crocifissione di San Pietro.
Con l’autobus numero 490 oppure con la metropolitana, infine, sarà un attimo arrivare a Piazza San Pietro e ai Musei Vaticani. Ma questi musei vanno visitati quanto più approfonditamente possibile e non vale la pena pagare soltanto per ammirare un artista. Dunque se potete, oltre alla Deposizione di Caravaggio, sfruttate i biglietti per concludere il resto della vostra giornata tra queste sale magnifiche, guardando e visitando ogni collezione, affresco, statua o esposizione che il tempo a vostra disposizione vi consentirà.
Informazioni utili sui musei:
Galleria Borghese: aperta dal martedì alla domenica, ore 9 – 19.
Casino dell’Aurora: apre solo su prenotazione al numero 06/83467000
Palazzo Barberini: aperto da martedì a domenica ore 8.30 – 19
Galleria Doria Pamphilj: aperto da martedì a domenica ore 9 – 19
San Luigi dei Francesi: la chiesa rimane aperta dalle 9 alle 13 tutti i giorni tranne sabato (chiusura alle 12) e domenica in cui apre soltanto dalle 11.30 alle 13.
Sant’Agostino: aperta dalla mattina molto presto a mezzogiorno e poi dalle 16 alle 20.
Santa Maria del Popolo: apre tutti i giorni ma con orari diversi: da lunedì a giovedì ore 7.30 -12.30 e ore 16 – 19 ; venerdì e sabato orario continuato ore 7.30 – 19; la domenica 7.30 – 13.30 e 16.30 – 19.30.
Musei Vaticani: aperti da lunedì a sabato ore 9 – 18, con ultimo biglietto staccato alle ore 16 e non un minuto oltre; l’ultima domenica di ogni mese l’apertura è dalle 9 alle 14. Per conoscere i vari prezzi dei biglietti chiamate 06/69884676 oppure 69883145.
I biglietti degli altri musei qui elencati variano di anno in anno ma in linea di massima si aggirano tra le 6 e le 20 Euro.