São Tomé e Príncipe è una piccola Repubblica Democratica, uno staterello indipendente composto da due sole isole distanti circa 140 km l’una dall’altra.
Si trova nel Golfo di Guinea ed è separato dalla costa nord del Gabon da soli 250 km di Oceano Atlantico.
Un viaggio a São Tomé e Príncipe è sicuramente una scelta inusuale, una meta poco considerata e battuta dal turismo. Un’esperienza originale ed eccezionale, alla scoperta di una natura ancora intatta e autentica dal sapore equatoriale.
L’arcipelago vanta una cultura ricca ed una storia sorprendente ma la sua vera ricchezza è soprattutto la popolazione, accogliente, allegra e sempre sorridente.
I 5 motivi per visitare le isole sconosciute nel Golfo di Guinea: São Tomé e Príncipe
1. La natura
Madre Natura è stata molto buona e generosa con le piccole isole di São Tomé e Príncipe.
Esse godono di un suolo fertile, di tipo vulcanico e di un clima equatoriale, mitigato dalle correnti calde dell’Oceano Atlantico.
Vi si trovano paesaggi diametralmente diversi, con altezze che variano dal livello del mare fino addirittura ai 2000 metri.
Tutte queste caratteristiche hanno reso possibile un ambiente e una bio-diversità eccezionale, sia sulla terra che in acqua, sino in profondità.
Un patrimonio che potrebbe essere definito come un vero santuario ecologico, protetto e tutelato dall’istituzione del Parco Naturale OBO. Esso si estende per circa 300 kmq su Sao Tomè ma anche su Principe e comprende ecosistemi molto differenti, dalle foreste di mangrovie alle spiagge selvagge, passando per le colline vulcaniche alla foresta primaria equatoriale.
Numerosissime le colonie e le specie di uccelli, le varietà di orchidee e di piante endemiche.
2. Le spiagge incontaminate e selvagge
Sia a São Tome che a Principe non mancano i paesaggi da cartolina e le spiagge selvagge e incontaminate.
Distese di sabbia lunghe e solitarie, orlare da alte palme e lambite da acque turchesi. Non ci sono poi grossi insediamenti balneari ed è dunque difficile che il panorama venga rovinato da ombrelloni e sedie a sdraio.
Varia è anche la scelta cromatica: in pochi chilometri è possibile trovare la spiaggia bianca in stile Caraibi, quella dorata ma addirittura quella nera, tipica delle isole di origine vulcanica.
3. Un patrimonio cultura ricco e sorprendente
Le isole di São Tomé e Principe costituiscono uno dei più piccoli stati indipendenti di tutto il mondo.
Evidente è l’impronta portoghese lasciata dai primi conquistatori, specialmente nell’architettura e nella presenza di piantagioni, tutt’ora visitabili.
Tracce del periodo coloniale si riscontrano soprattutto nelle antiche “Roças”: insediamenti costituiti da case signorili molto interessanti dal punto di vista turistico.
4. La gente
“Leve leve” è il motto di São Tomé e Principe che tradotto in italiano significa semplicemente “dolcemente”.
Uno sprone a prendere la vita con dolcezza e delicatezza, nel portare a termine le proprie giornate lentamente e senza stress.
Ed è proprio questa tranquillità di spirito che si percepisce incontrando i saotomensi, sempre ben disposti al contatto con il turista, nello scambiare due chiacchiere, nel rendersi disponibili ad aiutarlo a scoprire a fondo questo meraviglioso Paese.
5. Il cioccolato
Il miglior cacao al mondo è coltivato a Principe ma è a São Tomé che ha sede l’azienda più famosa che lo tratta, di proprietà dell’italiano Claudio Corallo, da ben 30 anni insediato sull’isola.
La fabbrica può essere visitata per un giro turistico che vi farà assaggiare, gustare e paragonare le varie tipologie di cioccolato per poi portarvi alla scoperta di tutto il procedimento di lavorazione, dalla pianta sino al prodotto finito.