5 cose da non perdere durante un viaggio in Iran, l’antica Persia

Secondo gli scavi archeologici, già 10.000 anni fa gli uomini abitavano il territorio della Persia, l’attuale Iran, un Paese dalle radici nobili e profondissime.
Uno stato ricco di storia e arte, con una situazione politica finalmente stabile e tranquilla, che da qualche anno è ufficialmente entrato nei travel dreams del turismo occidentale.

Visitare l’Iran significa partire alla scoperta di un posto estremamente affascinante che, secondo l’UNESCO, rientra nei primi 4 Paesi più ricchi al mondo in termini di varietà di ambienti naturali e cultura.
Sceglierlo significa però anche essere consapevoli e rispettosi delle sue inclinazioni religiose, musulmane, che in maniera molto forte e decisa influenzano usi e costumi.
Per le donne, infatti, è obbligatorio coprire il capo e indossare abiti che non sottolineino le curve mentre gli uomini, specialmente nei luoghi di culto, devono portare pantaloni e maniche lunghe. Vietate le effusioni in pubblico.
Appreso ciò, l’Iran non vi deluderà, con i suoi tesori unici e imparagonabili, fra deserto, città e le coste del Mar Caspio.

5 cose da non perdere durante un viaggio in Iran

  1. Camminare tra le antiche rovine di Persepoli
    A 50 km dalla nota città di Shiraz, sorge la mitica Persepoli.
    La sua costruzione cominciò sotto Dario I nel 520 a.C, per poi diventare una delle capitali dell’impero achemenide. Tuttavia il complesso non venne mai concluso, causa l’invasione di Alessandro Magno.
    Da visitare, il sito archeologico di Persa, il più importante.
    I palazzi che lo sostituiscono, sorgono su una piattaforma alta 12 metri e vasta 133.000mq, con un’imponenza che non può non stupire e lasciare a bocca aperta.
  2. Perdersi nell’enorme piazza di Isfahan
    A 1590 metri slm e racchiusa tra le montagne di Zagros, sorge Isfahan, famosa per le sue bellezze architettoniche e i curatissimi giardini pubblici.
    Il cuore della città è l’enorme piazza Imam Khomeini, chiamata un tempo “Piazza dello Scià”.Si tratta di una delle piazze più grandi del mondo, dal 1979 Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

    Un’apoteosi di vastità, armonia, e raffinatezza tra palazzi, moschee ed eleganti cupole.
  3. Stupirsi di fronte alla bellezza della Moschea del Venerdì
    La Moschea del Venerdì di Isfahan è probabilmente l’edificio più celebre dell’Iran.
    Essa risale all’XI secolo e oggi caratterizza nettamente, con le sue due grandi cupole, il profilo della città di cui è protagonista.
    Essa è considerata un vero capolavoro, con incredibili composizioni decorative tra raffinati disegni sui laterizi, stucchi intagliati e pannelli arricchiti da motivi floreali, geometrie ed epigrafi.
  4. Salire sulle torri del silenzio di Yazd
    3.000 anni di storia e ben 400 mila abitanti: Yazd si trova in un’oasi fra i deserti ed è nota per la produzione di tessuti in seta.
    Elemento caratterizzante della città sono le torri del silenzio, alte più di 10 metri.
    Un tempo esse servivano alla deposizione dei cadaveri mentre oggi sono come delle sentinelle, che vegliano sul territorio circostante, stagliandosi sul cielo blu dell’Iran.
    Il panorama, da lassù, lascia senza fiato!
  5. Godersi l’atmosfera mediorientale tra botteghe e bazar
    Il bazar di Isfahan è uno dei più antichi e grandi del Medio Oriente, sviluppandosi seguendo una strada lunga più di 2km.
    Esso si trova nella Città Vecchia,  vicino a  piazza  Naqsh-e Jahan e l’ingresso principale è nei pressi della Moschea del Venerdì.
    Come tutti i bazar orientali, offre una quantità infinita di oggetti artigianali e preziosi, fra profumi che ammaliano, colori intensi e tessuti ma, diversamente da altri Paesi come Marocco o Turchia, qui i turisti non vengono mai assillati dai venditori, con la possibilità di godersi in tutta tranquillità la magica atmosfera dell’Iran.

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