Un invito sul Lago di Garda, a Bardolino mette subito a proprio agio e l’esperienza enogastronomica parte fin dal viaggio che da Vicenza (come da Brescia) non dura più di un’ora ma ti fa immergere dal traffico ad un paesaggio bucolico appena usciti dal casello di Affi sulla Brennero (per i più precisi la A22 Modena – Brennero). Lo stress scompare dopo poche curve ed all’apparire del suggestivo Lago di Garda si capisce come da tutto il Nord Europa scendano a milioni per gustarsi questo panorama oltre ai vini ed i piatti gardesani.
Affi a Bardolino
Da Affi a Bardolino è davvero un piacevole attimo che a bordo di una silenziosa ed ecologica vettura elettrica si gusta appieno attraversando oliveti suggestivi e filari di vigneti dalle cui uve nascono vini pregiati che da li a poco avremo modo di apprezzare grazie alle Cantine Cesari. Portati dal navigatore raggiungiamo quindi Via Europa Unita 24/B a Bardolino dove restiamo impressionati dall’imponenza e dall’eleganza dell’Aqualux Hotel SPA Suite & Terme che fa da suggestiva cornice col suo moderno design ecosostenibile e soprattutto le sue otto piscine al Ristorante a la carte “Evo”.
Tesla Destination Charge
Già stupiti per la struttura, restiamo ancora più impressionati cercando parcheggio dove un cartello ci invita a scendere nei sotterranei e dove temiamo di trovarci incastrati in quale angusto box e invece fatta una discesa ci troviamo all’interno di un vasto parcheggio dove trovare posto è un gioco da ragazzi e quello che ci fa subito felici è trovare molte wallbox per le vetture elettriche grazie al fatto che siamo giunti in uno dei più prestigiosi Tesla Destination Charge che lo scorso anno ha ospitato uno stesso evento della nota marca americana.
In tal modo prima di cenare, nutrite ecologicamente la vostra stessa vettura elettrica! Dal garage senza uscire in strada ma attraverso gli ascensori raggiungete sia la reception dell’hotel che l’ingresso di “Evo Bardolino” dove troviamo Elisa Franceschini, Responsabile marketing e relazioni esterne di Aqualuxhotel, Lara Udovini, Hotel Manager della stessa struttura e Viviana Nella Stagni, Hospitality Manager delle cantine Cesari che hanno sede a pochi passi da Bardolino a Cavaion Veronese.
Il Ristorante Evo Bardolino
L’accoglienza è davvero calorosa e la stessa struttura mette subito a proprio agio con la sera che esalta maggiormente l’illuminazione delle piscine e della stessa struttura in cui modernità e rispetto per l’ambiente con ampie vetrate e gran uso di legno di qualità rendono gli spazi davvero piacevoli e il ristorante Evo Bardolino è ancora più accogliente come deve essere un luogo dove passare le ore più piacevoli e in buona compagnia del proprio soggiorno al Lago.
Come amano introdurlo e raccomandarlo “per palati alla ricerca di sapori, tradizioni e ingredienti di qualità”, varcare la porta di Evo Bardolino – che accoglie anche i clienti che non soggiornano in hotel – non significa semplicemente entrare in un ristorante ma vuol dire intraprendere un viaggio tra gusto, tradizione e creatività, guidati dal giovane chef Simone Gottardello che vanta una significativa esperienza con lo chef Giancarlo Perbellini e coccolati con discrezione dal garbo del Maitre di sala.
Simone è stata la vera sorpresa della serata coi suoi piatti abbinati a dei vini di grande spessore che impressionano maggiormente visto la sua età che fa presagire per lui un futuro molto stellato!
Come ci hanno raccontato i responsabili della splendida struttura e lo stesso Simone Gottardello, la “costante di tutte le proposte di EVO va ricercata nella spiccata propensione al rispetto delle usanze e dei prodotti della terra e nella eccellente qualità delle materie prime utilizzate, che vengono selezionate dallo chef per essere successivamente trattate, alla ricerca della valorizzazione dei sapori e dei profumi dei cicli naturali, e degli abbinamenti migliori che le amalgamano ma ne salvaguardano la riconoscibilità”. I piatti sono costruiti con cura e con pochi ingredienti fondamentali, sempre con il rispetto della stagionalità, esaltati dal tocco delle chicche del territorio, ovvero prodotti che solo la ricchezza di questa zona sa offrire come il riso vialone nano – superbo con lavarello affumicato, maionese di uova di pesce di lago e raperonzoli – , il tartufo nero del Monte Baldo, le lumache – o chiocciole -, gli ortaggi come il radicchio rosso, l’asparago bianco e il sedano di Verona, prevalentemente biologici e provenienti da selezionati produttori della zona. Il gustoso menu anche per questo motivo presenta un’offerta molto ampia e periodicamente variata, ed è sempre attento a soddisfare l’esigenza del mangiare sano
Per il “Giovedi Evo…” a cui siamo stati invitati le premesse scritte sono state confermate ed anche superate per merito di quattro portate davvero superlative.
Si è iniziato con un petto d’anatra affumicato, foie gras, lampone, pan brioches al burro alla banana e l’insieme dei sapori ha conquistato tutti i commensali che hanno particolare apprezzato l’abbinamento con una Lugana Doc “Cento Filari” 2016 ella Cantina Cesari che ha saputo ben mediare il sapore forte del foie gros, ammorbidendolo magistralmente. Lugana che si sposa molto bene anche con cruditè di pesce o ad una tartare sempre di pesce.
Dopo un avvio da otto più, il punteggio si è mantenuto alto anche con il primo. Ravioli ripiene di patata e verza stufata, ragù di ossobuco e caviale di tartufo che ci hanno davvero impressionato al pari di un Corvina Veronese IGT “JEMA” 2012 che ci ha colpito per il profumo e lo stessa struttura del vino che raggiunge livelli decisamente importanti.
Proseguire su livelli così alti non è facile, ma Simone, forse stimolato da un compagno di viaggio come l’Amarone della Valpolicella DOCG Classico “Il Bosco” 2011 made in Cesari ovviamente, ha tirato fuori dal suo cilindro una guancia di manzo brasata guarnita con purea di patate di Rotzo e, colpo di genio, cioccolato speziato che ha sedotto tutte le signore coi loro accompagnatori ben felici di gustare un Signor Vino con un piatto altrettanto importante.
Chiusura volutamente leggera quanto apprezzata con un dolce basato su lampone, pistacchio e Ivoire Valhrona. Un trio speciale bagnata da un “ruffiano” quanto speciale Recioto della Valpolicella DOCG Classico 2013 di ovviamente Cesari.
Merita segnalare che la elaborazione dei piatti è stato il pregiato Olio EVO Viola.
Il Ristorante EVO Bardolino promuove periodicamente interessanti iniziative quali gli imperdibili Giovedì EVO a cui abbiamo avuto il piacere di partecipare. Si tratta di appuntamenti speciali che si concluderanno a dicembre, in collaborazione con primarie Cantine e Aziende Agricole del territorio, fra cui appunto la Cesari, permettendo agli appassionati di degustare menù a base di prelibatezze selezionate nel rispetto della tradizione, nel nome della qualità e della stagionalità, accompagnati dalle eccellenze vinicole del territorio.
Chi desidera scoprire tali emozioni è caldamente inviato a recarsi all’Aqualux Hotel SPA Suite & Terme in Via Europa Unita – 37011 Bardolino, telefonando allo 045 622 9999. Non ve ne pentirete e sicuramente ritorneremo anche noi per scoprire l’esclusiva struttura alberghiera.
Bravo Simone, la sua Brigata e soprattutto le nostre ospiti Lara, Elisa e Viviana che confermano come il Gentil Sesso sia ampiamente superiore nel campo dell’ospitalità! Per concludere segnaliamo che anche la nostra Tesla Model S è stata molto felice essendosi riposata in un box riscaldato ed illuminato con tutte le generose batterie ricaricate al termine della piacevole serata!