Benso Ristorante, ritorna la tradizione a Bologna

Benso Ristorante a Bologna per chi desidera una cucina ricercata, innovativa e salutare. Un ristorante dove l’attenzione è dedicata al cliente e alla scelta oculata delle materie prime, per offrire una ristorazione “fine dining”, ma in grado di accogliere e saper soddisfare tutti. Un racconto del gusto, espresso attraverso la qualità e la stagionalità dell’ingrediente.

Benso fu il nome di uno storico locale che proponeva cucina di pesce, nel centro del ghetto ebraico di Bologna. Molto amato dai bolognesi. Dopo oltre un decennio di chiusura, le stesse mura oggi tornano ad ospitare “Benso”, in una veste completamente nuova, grazie all’acquisizione della famiglia Morabito e al desiderio dei fratelli Luigi, Iside e Francesco di portare nella città gastronomicamente più goduriosa d’Italia, una nuova proposta ristorativa.

Abbiamo scelto di mantenere il nome Benso, con la volontà di rendere un omaggio al passato di questa città, che tanto amiamo e che ci ha dato moltissimo. Ci auguriamo di poter lasciare un segno importante, riportando il nome Benso nella mente di tanti bolognesi appassionati di cucina e dello stare insieme a tavola”, ha spiegato Luigi Morabito.

La Cucina innovativa

Lo Chef Corrado Parisi porta al Benso un’idea di cucina innovativa, ricercata e salutare. Nel corso della sua carriera si è specializzato in una cucina attenta ai valori nutrizionali e al bilanciamento degli elementi che compongono un piatto. Competenze che hanno dato vita a menu in cui il gusto è padrone, ma divide il palcoscenico con la tecnica e la ricerca, tipiche di una cucina fine dining, e con l’attenzione all’aspetto salutare di un pasto.

Adoro tornare con la mente agli inizi, a quando nessuno mi chiamava ancora chef – racconta Corrado Parisi ma sentivo che quella sarebbe stata la mia strada. Portava dritta in cucina, passando dal confronto con i produttori e dall’ascolto della natura. Mi sembrava l’unico modo per lasciare il segno”.

Cucina tecnica ed equilibrata: ne è un esempio l’utilizzo di carne rossa esclusivamente di bisonte – carne magra ipocalorica e nutriente – prodotti di mare selezionati, animali da cortile e verdure di stagione. I prodotti vengono scelti con cura e seguendo la loro stagionalità, elemento fondamentale nell’idea culinaria di chef Parisi, che punta ad un ristorante a Km Sostenibile, dove le materie prime provengono dalle zone più votate alla produzione piuttosto che alla vicinanza. La cucina di Parisi è la rappresentazione della sua insaziabile curiosità, che si evince nella carta, dove ogni piatto ha uno stile e una storia a sé, ed è la somma di tutte le esperienze vissute.

Il Menù di Benso Ristorante

Due le proposte di menu delineate da Chef Corrado Parisi.

Un menu business lunch (disponibile a pranzo) leggero, salutare e adatto ad un pubblico quotidiano. Oltre alle proposte alla carta offre la possibilità di un menu degustazione composto da due portate a scelta e un dolce del giorno.

Accanto alla proposta lunch, per la sera Corrado Parisi propone un menu fine dining raffinato ed elegante. Nel menu alla carta, i commensali hanno la possibilità di trovare portate interessanti come la selezione di piatti Vintage (6 portate salate e 1 dolce) che hanno fatto la storia della cucina italiana e che vengono ora rinnovati da chef Parisi nel gusto, nell’estetica e nella reputazione donandogli in questo modo un nuovo volto; un’accurata selezione di crudi che varia ogni sera in base alla disponibilità del pescato; e infine Principii, piatti simbolo che esprimono l’esperienza e l’idea di cucina di chef Parisi.

Personalmente, dopo essere stata accolta da amouse bouche libidinosi, pane di semola a lievitazione naturale, grissini stirati a mano, fragrante crescenta bolognese e olio EVO siciliano (tutti strepitosi), ho degustato il menù Vintage, assaporando ogni piatto con curiosità e ammirazione per la maestria e l’estro creativo dello chef Parisi. Tra Il cocktail “Boston 1941” di scampi e gamberi; Il polpo “Palermo 1450 a.C.” (insalata di polpo e patate alla mediterranea); Le penne “U.S.A. 1980” al salmone e vodka in crema di latte; Il risotto “Napoli 1400-1500” (alla pescatora); La sogliola “Francia 1900” (alla mugnaia al burro, nocciola, limone e prezzemolo9; Il fritto di paranza “Epoca Romana dal 753 a.C.” fatico non poco a decretare il piatto più appetitoso. Sono stati infatti un crescendo di pure emozioni per le mie papille gustative, per la vista e per l’olfatto…così come la chiusura della cena che, con il tripudio di piccola pasticceria e il giocoso dessert, reinterpretazione della mitica banana split anni ottanta, è stata davvero perfetta!

Come se non bastasse, al fianco del menu a la carte, Benso offre quattro tipologie di menu degustazione, tutte in continua evoluzione, per offrire piatti sempre nuovi e stagionali. Si parte dalla proposta Piccolo Racconto, un menu degustazione composto da quattro portate, parallelamente alla proposta interamente vegetariana Pomona. In alternativa, il menu degustazione Poesia, composto da sei portate a scelta dello chef; infine un percorso di degustazione più ricco e variegato, Romanzo, composto da nove portate.

Ad affiancare le molteplici proposte culinarie, un’ampia selezione di vini di nicchia (circa un migliaio) sapientemente selezionati, provenienti da territori sia nazionali che internazionali, come Francia, Cile, Germania e Austria. E come ho già accennato, al termine dei diversi percorsi proposti da Benso, sono davvero irrinunciabili i dessert, trampolino di lancio dello chef siciliano che ancora oggi ne cura ideazione e realizzazione.

Il servizio attento e accurato e l’attenzione ad ogni dettaglio proseguono anche a fine pasto, grazie ai Carrelli del caffè e dei cocktail, che offrono la possibilità di degustare una selezione di diverse estrazioni di caffè e provare drink ricercati creati da un barman specializzato.

In sintesi, Benso è un ristorante che lascia un segno indelebile a quanti decidono di tuffarsi nell’esperienza gustativa e sensoriale che propone!

Le domeniche da Benso

Ci sono piatti che custodiscono in sé l’anima autentica di una città. Il suo passato, presente e futuro. E’ da questa idea che nasce il format “Le domeniche da Benso”. Un viaggio, non solo gastronomico ma anche identitario, pensato per raccontare l’essenza di diverse città italiane attraverso la tradizione culinaria. Un itinerario che porta la firma dello chef Corrado Parisi, alla guida del ristorante Benso a Bologna.

Prima tappa: Bologna. La città che ospita Benso, a cui chef Parisi è molto legato. Tutte le domeniche a pranzo – dal 25 febbraio al 17 marzo – lo Chef proporrà un menu speciale dedicato alla tradizione culinaria bolognese. Il viaggio proseguirà nei mesi successivi con proposte che celebrano la cultura a tavola di altre città italiane.

Il menu vuole essere un vero e proprio omaggio alla città felsinea, ai suoi sapori, colori e profumi. Le ricette della tradizione sono così esaltate dalla cucina autoriale di Corrado Parisi, in un racconto che tesse le sue trame tra piatti che rischiano di scomparire e altri che da sempre rappresentano la punta di diamante del territorio. «Ai più classici piatti della tradizione come i tortellini o la zuppa inglese, conditi con la personalità che contraddistingue Benso, si affiancheranno particolari e curiose proposte come il nostro risotto alle rane spiega chef Parisi. – Racchiuso in questo speciale menu c’è il mio omaggio a Bologna, alla città che amo e alla sua incredibile tradizione gastronomica».

Lo Chef Corrado Parisi

Nato a Ispica (Rg) e cresciuto in Germania nel ristorante siciliano del padre, Corrado Parisi si sposta poi in Belgio dove si laurea in Scienze della Ristorazione all’istituto Jean Monnet e prosegue gli studi alla facoltà di Ingegneria Alimentare. Con un’infanzia spesa tra i fornelli del ristorante di famiglia, Corrado Parisi si specializza dapprima in panificazione e pasticceria e ottiene a SIGEP, tra i molteplici riconoscimenti, la medaglia d’oro per lo zucchero soffiato. In seguito poi, grazie all’estrema curiosità che contraddistingue lo Chef Parisi, intraprende un vero e proprio percorso di conoscenza della materia prima tramite lo studio e l’apprendimento del livello calorico, dell’apporto molecolare e dell’intero processo di evoluzione dei prodotti. Decide dunque di dar vita ad un ciclo di esperienze in giro per il mondo, da Miami, alla Spagna, da Parigi a Lugano. Con un ricco bagaglio culturale e professionale, Corrado Parisi rientra nella sua terra natia ed apre il suo ristorante ad Ispica, per spostarsi poi in Emilia Romagna, precisamente a Ferrara, per iniziare una nuova avvenuta al ristorante Makorè. Dopo l’emergenza sanitaria – che lo ha visto fermo per un anno e mezzo – Chef Parisi decide di intraprendere un nuovo percorso come Chef del ristorante Benso, nel centro di Bologna. Le sue origini siciliane e la volontà di creare qualcosa di unico e nuovo nel suo genere portano Chef Parisi ad allontanarsi dai sapori della cucina tradizionale bolognese, creando al Benso una cucina con uno stile a sè, somma delle sue innumerevoli esperienze.

Per informazioni e prenotazioni visitare il sito ufficiale https://bensoristorante.it/

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