Al Condominio è un ristorante a Verona molto particolare. Infatti non è soltanto un ristorante. È una rivoluzione. Un cambiamento profondo. Nell’era dei social, delle intelligenze artificiali, della domotica, del pensiero comandato da un chip … cosa può fare tendenza e distinguersi? Semplicemente il ritorno all’umano. Ed è la sfida che si è posto questo ristorante di Verona che, pur senza rinunciare alla “giusta” tecnologia, ha improntato tutta la propria essenza sul “digital detox”. E nel farlo promuove come prima, forse anche meglio di prima, tutto il gusto dell’italianità! E se vi trovate nella città più romantica del mondo, al vicino lago di Garda o alle terme non potete fare a meno di provare questa esperienza.
Al Condominio l’high-tech resta fuori
Benvenuti “Al Condominio”: dove il tempo si ferma! O meglio dove tutto rallenta e si torna a un ritmo più “umano”. Non si rinuncia del tutto alla tecnologia (non si potrebbe!) ma si rinuncia agli eccessi. E… la vita riprende il sopravvento! Come?
Vi offrono vino gratis se mettete il cellulare sotto chiave accettando di riprenderlo solo a fine pasto. E si torna a leggere un menù cartaceo. E ancora, se si vuole vivere al meglio l’esperienza, qui, bisogna guardare i commensali commensali negli occhi! Vi pare poco?
Sembra così semplice eppure è rivoluzionario! La notizia di questa decisione è rimbalzata sui media di tutto il mondo e ovviamente sui social che hanno fatto il tam-tam ovunque portando il nome di Verona e di questa piccola grande realtà molto in alto. L’iniziativa di Al Condominio ristorante italiano a Verona si inserisce pienamente in un “ritorno” ai valori umani che è di moda soprattutto tra i giovanissimi. Quei “generazione Beta” under 18 che cerca avidamente telefoni col filo, fotocamere con rullino e locali senza cellulare.
Come nasce Al Condominio
L’idea di un ristorante come Al Condominio è nata da una felice intuizione dell’agenzia UNited Studio, poi condivisa con Federico D’Erchia, Michele Zanichelli e Lorenzo Fraccaroli supportati dal contributo della designer Margherita Marfo. Obbligo assoluto: mettere in primo piano i sensi.
Quei sensi e quelle emozioni che oggi sono quasi “proibiti” hanno fatto nascere un locale che ricorda, di fatto, i bar del proibizionismo anni Venti in America: Liberty e Art Déco sono gli stili dominanti, abbelliti da figure antiche ma mai fuori moda come “gli innamoratini” (i morosetti) o “la pettegola” (la spiona) che sbirciano dalle pareti.
L’obiettivo comune è quello di creare una rete di ristoranti che riporti in primo piano il rapporto umano e con esso l’anima stessa del “made in Italy” e della cucina nostrana. Che è certamente gusto, ma anche eleganza, stile e ovviamente emozione.
Il menù del Condominio
Seguendo questa linea del “ritorno al vintage”, anche la cucina del Condominio si identifica in simpatiche figure del passato… sebbene ancora molto presenti nei “condomini” di tutta Italia. E così sul menù troverete gli antipasti “Quelli del Primo Piano”, “Il Giardiniere”, “La Matta”, primi piatti chiamati “La Guardona”, “La Vecia”, “Lo Straniero” e i secondi con “I Morosetti”, “La Sportiva” e l’immancabile “Spiona”.
Dentro i piatti dai nomi tanto buffi c’è un abile mix di cucina tradizionale italiana DOC e di influenze straniere che non fanno altro che arricchirla e migliorarla. L’idea felice è che ogni mese le proposte culinarie cambiano, inseguendo la stagionalità (e quindi prodotti genuini e freschi) ma anche la creatività degli chef, che operano dietro grandi vetrate, sotto gli occhi di tutti. Trasparenza vera e propria!
Vini veneti e non solo
Come si legge sul sito ufficiale: “La nostra cantina è il risultato di una costante e appassionata ricerca tra le vigne e le cantine d’Italia e del mondo, con una particolare attenzione ai vini del territorio.”
Qui infatti sono custoditi alla giusta temperatura sia i vini più famosi e richiesti che quelli più popolari, sia le migliori marche di vini del Veneto – scelti dai sommelier del Condominio – sia le novità in arrivo da ogni parte del mondo.
Grazie a questa attenzione per i vini, “ciascun piatto avrà un abbinamento per offrire un’esperienza enogastronomica completa e dare ai nostri ospiti un momento di relax semplice e raffinato al tempo stesso”.
Un Condominio … in espansione!
Orgoglio veronese, simbolo di una imprenditoria giovanile tutt’altro che pigra, Al Condominio mira a espandersi. L’idea felice è ormai sulla bocca di tutti e tutti vogliono scoprire cosa si prova a vivere senza high-tech.
Rinunciando all’eccesso di tecnologia non si scopre soltanto la nostra umanità ma anche la potenza dei nostri sensi e quindi si gusta meglio, si sentono meglio i profumi e si esaltano quei prodotti che poi sono il vero “brand” italiano nel mondo.
Per questo e molto altro, il team di Al Condominio ha già in programma l’espansione in altre città, studiando con cura le caratteristiche di ogni località e regione in modo che ogni filiale rappresenti al meglio quel territorio, e non un altro. “La vera ricchezza sono i momenti felici che passiamo con le persone importanti della nostra vita. In un’epoca in cui passiamo ore davanti agli schermi, questo ristorante invita a staccare la spina e a riscoprire il piacere delle conversazioni reali”. E chissà che l’idea di Al Condominio non si sviluppi anche all’estero, con caratteristiche e prodotti di ogni stato europeo e, perché no, mondiale!
Venite a provare questa esperienza …
Venite a provare l’esperienza di un ritorno “all’umano”, qui a Verona, in Via Marconi.
In aereo potete atterrare direttamente allo scalo veronese, oppure al San Marco di Venezia. In macchina, si arriva tramite autostrada: la A22 del Brennero che va da nord a sud oppure la A4 Serenissima che collega il nord Italia da est a ovest.
SI RINGRAZIA Matteo Barboni di borderlineagency.com PER LE FOTO