Nella provincia di Rovigo si trova il territorio del Polesine, luogo che risiede tra il basso corso dei fiumi Po e Adige.
Una zona ricca di paesaggi unici e straordinari, dove la natura ha assunto varie forme tra cui golene, isole sabbiose, valli e lagune. Il Polesine vanta un’incredibile varietà di flora e fauna, oltre che una serie di piccoli centri caratteristici con una lunga tradizione alle spalle.
Disseminate lungo il territorio del Polesine, inoltre, ci sono moltissime ville storiche, palazzi, chiese e musei d’interesse culturale.
I prodotti locali offrono un’esperienza gastronomica molto interessante all’interno delle numerose e tipiche “Ostarie” che seguono le tradizioni della cucina del Delta del Po.
Il territorio del Polesine: lungo il Delta del Po e il fiume Adige
Il territorio del Polesine si suddivide in due zone distinte: la riva sinistra del fiume Po e la porzione che costeggia il fiume Adige.
La parte che riguarda il fiume Po comprende 33 comuni polesani ed è una delle zone umide più importanti d’Europa, con una biodiversità di specie animali e vegetali enorme. Il fiume Po si suddivide in tanti ramificazioni fluviali che danno vita al territorio del Polesine formato da lagune, campagne coltivate, golene e valli da pesca.
La zona che costeggia il fiume Adige comprende 17 comuni tra cui la città di Rovigo. Il territorio, come nel caso del Delta del Po, è dominato dall’elemento acqua: l’Adige è il secondo fiume più lungo d’Italia con i suoi 410 km di estensione. Oltre agli ecosistemi descritti per il Delta del Po, il paesaggio naturalistico dell’Adige è cosparso di gorghi, profondi specchi d’acqua di piccole dimensioni. I gorghi sono frutto dell’erosione delle acque del fiume durante le fasi di rotta e sono diventate aree naturali protette, costituendo l’habitat ideale per molte varietà di vegetazione e specie di uccelli.
Il territorio del Polesine offre quindi tantissimi itinerari per passeggiate immersi nella natura e per osservare e conoscere specie di animali e piante protette. Un luogo dove si può praticare il bird-watching e la pesca lontano dal caos della città.
30 km alla scoperta dell’Isola di Polesine Camerini
Il nostro punto di partenza e di arrivo è Piazza di Polesine Camerini: qui merita una menzione il testimone delle origini di queste terre, Palazzo Camerini, costruito nell’800 come dimora signorile dell’antico borgo rurale.
Salendo poi sull’argine del Po di Tolle si incontra l’Oasi di Volta Vaccari: un fitto bosco di salici, frassini e pioppi all’interno di una golena che ospita anche numerose specie di uccelli.
Seguendo la strada che gira attorno alla centrale termoelettrica di Polesine Camerini, si possono osservare l’abitato di Pila, la diramazione della Busa di Tramontana sull’altra sponda, e la Sacca del Canarin.
Si incontra qui un piccolo porticciolo con i capanni dei pescatori ed un punto di raccolta delle vongole! Si costeggia poi l’argine fino ad arrivare in località Forti proprio di fronte all’abitato di Scardovari: qui si possono avvistare con facilità falchi di palude e albanelle, oltre che, nelle risaie, garzette, cavalieri d’Italia e Aironi cenerini.
Questa è la parte di itinerario in cui maggiormente si percepisce il contrasto tra la natura selvaggia e le coltivazioni ordinate per mano dell’uomo, una duplicità che regala sensazioni molto particolari. In pochi km si raggiunge nuovamente Piazza di Polesine Camerini.
Le ville del Polesine tra cultura e storia
Il Polesine, oltre ad essere territorio paesaggistico di importanza nazionale, gode di un’importante patrimonio artistico e storico. Sono presenti moltissimi palazzi storici e ville, tra cui le più importanti sono:
- Villa Badoer – Fratta Polesine
- Villa Pasqualini Canato – Arquà Polesine
- Villa Torelli Sarti – Arquà Polesine
- Villa Pellegrini – Badia Polesine
- Villa Nani Mocenigo – Canda
- Villa Camerini Tizzini – Contarina
Villa Badoer è la villa più prestigiosa del Polesine: situata a Fratta Polesine, risale al 1560 ed è opera del famoso architetto Andrea Palladio. La struttura rappresenta uno degli esempi migliori di armonia delle proporzioni esistenti. La parte architettonica più importante è costituita da un pronao esastilo ionico che si apre al centro della facciata. All’interno sono numerosi gli affreschi risalenti alla fine del XVI secolo del pittore Giallo Fiorentino. La villa, assieme alle altre progettate dal grande architetto, è inserita nella lista dei siti Patrimonio UNESCO.
Le Ostarie del Po: itinerario gastronomico nel Polesine
La tradizione culinaria del Delta deriva le sue ricette dall’eredità lagunare veneziana, dalle usanze della gastronomia ferrarese e dalle abitudini alimentari delle provincie situate lungo il fiume Po. Il territorio del Polesine offre una ricca esperienza gastronomica grazie all’ampia scelta di ristoranti di cucina tipica.
Si chiamano “Ostarie”, parola che deriva dal dialetto e che indica le antiche osterie di paese, da cui poi si sono evoluti i ristoranti. Le proposte culinarie delle “Ostarie” del Po risalgono alla tradizione e parlano di sapori autentici e legati ai ricordi. Visitare la zona del Polesine, quindi, vuol dire anche assaporare i valori della tradizione a tavola: ecco alcuni consigli per una esperienza culinaria all’altezza di questo paesaggio unico
- Al Fritulìn: con una vista privilegiata sul principale ramo del fiume Po, potete gustarvi una sosta rilassante degustando un menù a base di pesce.Loc. Scardovari – via Strada del Mare/strada arginale
- Arcadia: cucina stagionale con menù a base di cacciagione, pesce e salumi, un’osteria dall’atmosfera intima e familiareLoc. Santa Giulia – via L. Longo, 29
- Al Pescatore: in aperta campagna, a pochi passi dal ramo del Po di Gnocca, con un ambiente intimo ed accogliente. Spettacolari spaccatelli al sugo di cozze e crostacei!Loc. Gnocca – via Po di Gnocca, 93
- Rifugio al Canarin: ristorantino sospeso sull’acqua con una suggestiva vista sulla laguna, propone piatti a base di pesce in un ambiente unico nel suo genere.Loc. Sacca del Canarin/Polesine Camerini – via Isonzo, 45