Salone Nautico di Venezia, le novità 2024

Il Salone Nautico di Venezia è giunto alla sua 5 edizione. Il mondo del mare si è riunito cinque giorni a Venezia per la quinta edizione del Salone Nautico ospitato nella suggestiva cornice dello storico Arsenale “dove già nel XII secolo sorgeva la più grande fabbrica di navi del mondo” – come ha ricordato durante […]

Il Salone Nautico di Venezia è giunto alla sua 5 edizione.

Il mondo del mare si è riunito cinque giorni a Venezia per la quinta edizione del Salone Nautico ospitato nella suggestiva cornice dello storico Arsenale “dove già nel XII secolo sorgeva la più grande fabbrica di navi del mondo” – come ha ricordato durante l’inaugurazione il presidente del Veneto, Luca Zaia. Una occasione per migliaia di visitatori di vedere da vicino e anche salire a bordo da yacht e superyacht, barche a vela ed elettriche per un totale di 240 imbarcazioni esposte in un bacino di 50 mila metri quadrati per una lunghezza di 2,8 chilometri, distribuite su oltre 1.100 metri di pontili.

Novità  al Salone Nautico di Venezia

Una grande occasione anche per i marchi più importanti e iconici del Made in Italy vista la presenza di oltre 50 buyers giunti da ogni parte del mondo. Per questo il gruppo Ferretti ha portato a Venezia l’ammiraglia tra le barche a motore “Navetta 38”, già al centro di un evento esclusivo nella laguna veneziana. Lunga 38,76 metri è stata costruita con il design degli esterni firmato dall’architetto Filippo Salvetti e l’interiors design Antonio Citterio e Patricia Viel.

Azimut Benetti ha presentato ed esposto in darsena Seedeck 6, imbarcazione dedicata alla sostenibilità e al risparmio energetico che ha attirato l’attenzione dei visitatori.

Un  sistema ibrido e solare per le esigenze  di propulsione e di servizi di bordo è invece la soluzione del catamarano a Wider 92 dell’omonimo  gruppo, a due scafi per permettere di realizzare volumi raggiungibili solo con lunghezze molto maggiori.

Le barche a vela

Grande interesse anche per le barche a vela. Dai veri e propri yacht come la Jeanneau Yacht 65,  costruita a Monfalcone dal gruppo francese Beneteau, alla Pago 30, barca destinata alla crociera veloce che presenta una carena moderna larga e planante e dove ci si dorme in sei con due letti matrimoniali e i divani della dinette.

Un successo mondiale

Pochi esempi di una salone nautico che in 5 anni ha già raggiunto valenza mondiale anche con il supporto dell’Ice e del Ministero degli Esteri, rappresentati a Venezia dal Presidente Matteo Zoppas e dal ministro Antonio Tajani. Ambedue hanno sottolineato durante la cerimonia di apertura la valenza delle esportazioni italiane che raggiungono diversi miliardi di euro  e come sia fondamentale il settore della nautica da riporto. “Nel 2023 il settore nautico ha esportato prodotti per 9,1 miliardi di euro con una crescita di oltre io 105% sul 2019″ – ha detto il presidente dell’Ice, Matteo Zoppas – Cifre che riflettono la bravura degli imprenditori italiani che sono stati in grado di occupare il 50% del mercato mondiale dei superyacht al di sopra dei 24 metri, divenendo leader indiscusso sia per la qualità dei prodotti che per la filiera”.

Yacht e superyacht sono una presenza storica a Venezia spesso ormeggiati sulla riva dei Sette Martiri con vista privilegiata sul Bacino di San Marco. Qui arrivano vip da tutto il mondo: da Bill Gates agli sceicchi con dieci mogli al seguito. Ma ora Venezia vuole gestire in modo diverso questo ricca fetta di turismo internazionale. Lo ha annunciato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, inaugurando il Salone Nautico 2024. “La volontà di Venezia è tornare a essere protagonista nel settore della nautica” ha detto il sindaco Brugnaro – “La nautica ha ancora margini di crescita, permettendoci di investire e migliorare ulteriormente. La prospettiva è grande e questo settore è vantaggioso per il Paese. L’obiettivo è che Venezia torni ad accogliere le grandi barche e che vengano pensati nuovi luoghi per dare spazio alla realizzazione di darsene in grado di ospitare le imbarcazioni. Dobbiamo creare le condizioni per una convivenza prospera, rendendo la città accogliente per il settore nautico. È una sfida importante, ma abbiamo tutte le carte in regola per vincerla, unendo le forze”. Tra le proposte del sindaco anche quella di sfruttare la stazione Marittima per le navi da crociera, ora inutilizzata perchè le grandi navi, dopo il dercreto Draghi, che vieta il passaggio nel Bacino di SanMaro, ormeggiano a Marghera, di ospitare anche durante l’inverno yacht da tutto il mondo come ormeggio ma soprattutto per i lavori di manutenzione”.

Il salone nautico non è solo una vetrina dei grandi gruppi internazionali ma l’occasione per vedere e provare le ultime novità nel settore della nautica da diporto con le soluzioni adottate nel campo dela risparmio energetico. Tra queste NatPower H che in uno stand multimediale ha presentato una imbarcazione con propulsione a idrogeno 100%.

Il gruppo Ferretti ha proposto il Riva El-Iseo, versione full electric del noto Iseo, motoscafo runobout più piccolo della gamma Riva. Marian dalla Germania ha presentato M800spyder, motoscafo elettrico con prua abitabile. Dall’Austria è invece stato esposto il Porsche 850 Phantom, in collaborazione con la nota casa automobilistica che ha fornito il motore.

Fondazione Musei Civici di Venezia e MUVE Academy hanno presentato una selezione di studi e progetti a per la navigazione sostenbile realizzati dagli studenti provenienti dal Campus Universitario La Spezia-Promostudi, Università di Trieste e Politecnico di Milano.

Numerosi gli eventi collateriali che hanno animato i cinque giorni del Salone Nautico nella vasta area dell’Arsenale, concesso dalla Marina Militare che ha  portato alcune navi della sua flotta: le navi Tedeschi, Procida e Pantelleria ormeggiate all’interno dell’Arsenale, mentre le navi Sirio e Morosini rispettivamente nelle vicine Riva San Biagio e Riva dei Sette Martiri.Le visite guidate al Sottomarino Enrico Dandolo hanno coronato le iniziative della Marina Militare negli spazi dell’Arsenale.

Giulio De Polo

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