Nuragica: viaggio alla scoperta della Sardegna archeologica

Sardegna, terra di storia millenaria e bellezze senza tempo, si è presentata alla BIT di Milano con “Nuragica“, un’esperienza museale unica che porta il pubblico alla scoperta dell’antica civiltà che si sviluppò nell’isola nel corso della media e tarda Età del bronzo e nell’Età del ferro, 1700-700 a.C. circa.
Ideata e realizzata da Paolo Alberto Pinna e Maria Carmela Solinas, la mostra ha conquistato visitatori in diverse città, trasformandosi dal 2021 in un museo-experience stabile a Cagliari. L’obiettivo di Nuragica è far conoscere al grande pubblico la ricchezza del patrimonio archeologico sardo e promuovere l’isola come destinazione culturale fruibile tutto l’anno. Attraverso scenografie immersive, “Nuragica” trasporta i visitatori nel cuore di un’epoca affascinante, tra torri, botteghe artigiane, santuari e tombe dei giganti. Grazie alla realtà virtuale e a uno storytelling coinvolgente, l’esperienza si trasforma in un vero e proprio viaggio nel tempo, capace di emozionare e informare contemporaneamente.

Sardegna Archeologia
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“Nuragica”: un portale tecnologico per scoprire la Sardegna più autentica

La mostra non è solo un omaggio alla civiltà nuragica, ma rappresenta anche un invito a esplorare la Sardegna autentica, lontano dai soliti percorsi turistici. L’Isola è disseminata di siti archeologici straordinari, testimonianze di una cultura unica al mondo. Per chi vuole vivere un’esperienza immersiva nella storia, la Sardegna offre itinerari culturali che portano alla scoperta dei suoi tesori più nascosti. Come ad esempio il borgo dei murales di Orgosolo, i luoghi dell’alta energia a Palau, Carbonia e le sue saline.

Itinerari culturali alla scoperta della civiltà nuragica

Uno dei siti più affascinanti della Sardegna è Mont’e Prama, nell’Oristanese, patria dei Giganti. Qui, imponenti statue antropomorfe alte oltre due metri, risalenti a tremila anni fa, vegliavano sulla necropoli. Scoperte per caso nel 1974, rappresentano una delle più straordinarie rivelazioni archeologiche del Mediterraneo e continuano a svelare nuovi segreti grazie agli scavi ancora in corso. Queste statue, raffiguranti guerrieri e atleti, sono testimonianze tangibili di una civiltà ricca e complessa.
I nuraghi, emblema della civiltà nuragica, sono oltre settemila e punteggiano il paesaggio in ogni angolo dell’isola: dalle città alle campagne, fino alle scogliere a picco sul mare. Le loro funzioni erano molteplici, da roccaforti a templi, fino a osservatori astronomici. Attorno a queste antiche torri sorgono altri monumenti megalitici, come le domus de Janas, i menhir e i pozzi sacri, che rivelano una forte connessione con il sacro e il misterioso.

Il Nuraghe Su Nuraxi di Barumini è la pop star tra le regge nuragiche, un sito che non solo incanta per la sua imponenza ma è anche riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Questa straordinaria struttura, che sorge alla base di sa Jara Manna, risale all’età del Bronzo antico e ha continuato a essere abitata fino alla fine dell’età del Ferro (XVI-VII secolo a.C.), testimoniando la grandezza della civiltà nuragica. Le sue mura raccontano storie di un’epoca lontana e affascinante.

Un altro esempio straordinario è il Nuraghe Santu Antine, a Torralba, conosciuto come “sa domu de su Re” (la casa del Re). Michael Hoskin lo definì “la più sofisticata costruzione con pietra a secco del pianeta”. Le sue pietre ciclopiche, maestose e resistenti, sono testimoni silenziose di una civiltà che ha saputo stupire per la sua ingegnosità. 

Il Nuraghe Losa, a Abbasanta, visto dall’alto, appare come un enorme trifoglio di pietra, con tre torri disposte in modo straordinario. La sua struttura complessa ed equilibrata è un capolavoro di ingegneria, e camminando attorno a essa, si ha la sensazione di essere avvolti da una forza primordiale. Le torri, solide e ben conservate, sono un vero e proprio simbolo di stabilità e potenza.

Infine, il Nuraghe Arrubiu, a Orroli, è un raro esempio di nuraghe pentalobato, con cinque torri che circondano una torre centrale. Il suo nome, che deriva dal colore rosso dei licheni che ricoprono le pietre, rende omaggio alla bellezza di questa straordinaria costruzione. La sua maestosità e la sua forma unica sono un altro esempio dell’ingegno e della spiritualità che caratterizzano la civiltà nuragica. Un vero monumento alla grandezza della Sardegna antica.

Questi sono solo alcuni dei siti più celebri, ma la Sardegna offre ancora molti altri tesori archeologici da scoprire. 

Sardegna Archeologia
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La Sardegna: un’isola da vivere tutto l’anno

Esplorare l’isola significa immergersi in una storia millenaria, tra villaggi ancestrali e vestigia di epoche lontane. Con la sua posizione strategica nel Mediterraneo, la Sardegna è stata nei secoli un crocevia di scambi culturali e commerciali. I Fenici, abili navigatori, fondarono città come Tharros, Nora e Sulki, creando un ponte tra il mondo nuragico e le grandi civiltà dell’epoca. La presenza della Regione Sardegna alla BIT di Milano sottolinea l’importanza di destagionalizzare il turismo, promuovendo l’isola non solo come meta estiva, ma anche come destinazione culturale e sostenibile fruibile in ogni stagione. 

Franco Cuccureddu, assessore del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, afferma: “La volontà di creare un evento Fuorisalone della BIT si inserisce in una strategia più ampia di promozione del nostro territorio che mira a valorizzare l’Isola come destinazione turistica in grado di offrire esperienze autentiche e diversificate durante tutto l’anno. La Sardegna non è solo mare: è storia, cultura, tradizioni e un patrimonio archeologico di straordinario valore che vogliamo rendere protagonista del nostro racconto al di là della stagionalità estiva. Con iniziative come questa, confermiamo il nostro impegno a costruire un turismo sostenibile e destagionalizzato, capace di attrarre visitatori interessati a scoprire l’essenza più profonda della nostra terra. Lavoriamo per far emergere una Sardegna autentica, dove il viaggio diventa un’esperienza di arricchimento culturale e personale”. Con “Nuragica” e gli straordinari itinerari archeologici, la Sardegna si propone quindi come una meta ideale per chi desidera scoprire la storia e la cultura di un’isola che ha molto da offrire in ogni periodo dell’anno.

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