Direttamente dal TTG di Rimini, la fiera del turismo internazionale più importante d’Italia, la redazione di Veraclasse ha avuto il piacere di intervistare la Dott.ssa Avital Kotzer Adari, direttrice dell’Ente del Turismo Israeliano, per chiedere le novità legate alle mete turistiche in Israele della prossima stagione.
Dott.ssa Adari, le chiedo innanzitutto come sta andando il flusso del turismo italiano verso Israele. Gli italiani apprezzano questa meta?
Si certo, lo vediamo dai numeri. C’è stata una crescita dall’inizio dell’anno finora del 29% per quanto riguarda il flusso turistico dall’Italia.
È un ottimo risultato. Per ottenerlo avete applicato delle strategie particolari?
Abbiamo investito molto sulla promozione di Israele come meta di “city break”, dal momento che è arrivata questa richiesta anche dal mercato italiano. Gli italiani cercano di programmare vacanze più brevi ed Israele è perfetta. È vicina e ci sono tante offerte di voli dal Nord e dal Centro Italia. Il clima è meraviglioso tutto l’anno. Ci si muove benissimo e questa formula funziona: siccome Israele è così piccola, noi offriamo come formula di “city break” non una, ma ben due città in un viaggio solo. Siamo abituati a visitare durante periodi brevi di vacanza una sola città, come per esempio le classiche capitali europee Londra, Barcellona, Parigi. In Israele, invece, si ha la possibilità di vedere Tel Aviv e Gerusalemme, due magnifiche mete in un viaggio solo. Questa campagna funziona benissimo, così in 4-5 giorni si vivono esperienze incredibili. Tel Aviv è la capitale del divertimento, senza contare la sua meravigliosa spiaggia e i moltissimi locali. Gerusalemme, invece, è una città ricchissima dal punto di vista culturale, con tutta la sua storia e i suoi musei. Lo sapeva che è la città con la maggiore concentrazione di musei al mondo? Senza dimenticare le numerose attività per famiglie a disposizione.
Sono sicuramente delle città da visitare, una formula di “city break” vincente senza dubbio. Passiamo ad una questione spinosa ora, quella della sicurezza: Israele è una meta sicura?
Riceviamo questo quesito da tanti operatori e noi rispondiamo che il personale di sicurezza è già presente negli aeroporti e nei luoghi considerati pericolosi, come per esempio i centri commerciali. Noi siamo esperti nella prevenzione. Israele è sicura. L’aeroporto Tel Aviv-Ben-Gurion è stato scelto come quello più sicuro al mondo. Ora più che mai è tempo di venire in Israele.
Un falso mito, quindi, considerare Israele come un luogo dall’alto tasso di pericolosità. Oltre alle città di Tel Aviv e Gerusalemme ci sono delle nuove mete che state spingendo?
La novità per il 2018 sarà il deserto del Negev per tanti motivi. Durante l’inverno verrà inaugurato il nuovo aeroporto nel deserto (Ramon) che collegherà questa meta con il resto del mondo. Al momento, l’aeroporto più vicino è quello di Ovda, in cui a fine ottobre anche Ryanair inizierà a volare. Sono in costruzione, poi, nuovi alberghi; ne è stato appena aperto uno davanti alla casa del Primo Ministro. Ma la protagonista vera del Negev è la natura, unica al mondo: basti pensare che proprio in mezzo al deserto c’è il cratere di Ramon, il più grande al mondo. La particolarità del deserto del Negev è il suo paesaggio roccioso, sul quale si crea un gioco di luci e colori incredibili. Ci sono delle strutture alberghiere nel deserto in cui ci si ritrova in mezzo a questa meraviglia. Alla fine della strada del deserto c’è la città di Eilat, meta conosciuta per gli italiani: è la capitale del turismo locale israeliano ma è aperta anche ai turisti. Offre grandi possibilità: si possono praticare sport acquatici di ogni tipo, dal sub al surfing. Senza dimenticare le tante attività presenti per le famiglie e i loro bambini. Israele è la meta di viaggio ideale per tutti!