Il coraggio di piacersi, presentazione del libro di Costanza Mignarelli

È la storia di una rinascita. È la storia di chi ce l’ha fatta e ha ritrovato la fame di vivere.

«È giunto il momento di aprirmi a voi, come un libro che si schiude e si lascia leggere. La mia è una storia banale, ma il finale la rende speciale. Oggi sono pronta, perché ho raggiunto quel giusto distacco che mi permette di raccontarvi di quel “mostro” che è l’anoressia, una parola che per molto tempo ho faticato a pronunciare. Mi sento come se non fossi stata io la protagonista di questa vicenda, eppure, fidatevi, è questa la mia più grande conquista».

E’ così che Costanza Mignanelli lancia il suo primo libro dal titolo “Il coraggio di piacersi”, una viva e intensa testimonianza di un capitolo di vita che l’ha vista protagonista di un disturbo fin troppo frequente oggi nel mondo degli adolescenti: l’anoressia.

«Ho deciso di iniziare a scrivere dopo il periodo dell’ospedale, gennaio 2016. Appena rientrata a casa a seguito delle dimissioni, mi è venuto naturale prendere un quaderno e buttare giù i pensieri. Non mi sentivo pronta, ma ne avevo bisogno. Il bisogno di dar voce a cose che non erano venute fuori con i medici, con la psicologa, con i miei familiari e con chi mi stava intorno. Sentivo che potevo essere sincera solo attraverso la scrittura».

Anoressia, una parola che Costanza per diverso tempo si vergognava di pronunciare. Finché un giorno, seduta ad una conferenza stampa della Fondazione Salesi di Ancona, in cui si lanciava un progetto di prevenzione dei DCA (disturbi del comportamento alimentare), ha avuto come un’illuminazione. Quel diario scritto a mano che aveva abbandonato per anni, la attendeva e aveva bisogno di una conclusione. Così, ha ripreso in mano quei fogli e ha scelto di aprirsi in un’autobiografia, raccontando la sua storia.

«Abbiate il coraggio di amarvi e piacervi» è questo il messaggio che arriva forte e chiaro ai lettori. «Specialmente in un mondo come quello in cui viviamo oggi, è bene allontanarsi dalle immagini da cui siamo bombardati sui social, sulle riviste, sui media in genere: quello è un mondo di plastica, esclusivamente rivolto all’aspetto estetico. La bellezza che cerco oggi è quella in cui l’aspetto esteriore non deve essere un’ossessione, ma uno strumento per valorizzare il contenuto, che è l’anima».

Il coraggio di piacersi” nasce da una necessità impellente, non contiene in sé nessuna missione, ma vuole essere un aiuto affinché tutte quelle ragazze e quei ragazzi che vengono posseduti da questo “mostro” pensino di potercela fare e non si sentano soli nel loro dolore. È fondamentale chiedere aiuto, ma la prima spinta ad uscirne viene da dentro.

La presentazione del libro si terrà il 5 ottobre ad Ancona, presso il Teatro delle Muse.

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