L'Italia, si sa, è la patria dell'arte. Per la bella stagione i nostri musei ospitano splendide mostre dedicate ai più grandi artisti della storia. Abbiamo selezionato per voi le più importanti, per fornirvi qualche interessante stimolo per una gita fuori porta all'insegna della cultura.
Mostre d'arte a Roma per la primavera 2016
Presso il bellissimo Museo dell'Ara Pacis di Roma, edificio realizzato dal maestro dell'architettura Richard Meier, potrete visitare fino all'8 maggio la mostra dedicata a Toulouse-Lautrec, il grande pittore bohémien dall'animo tormentato la cui carriera artistica fu di particolare importanza anche per lo sviluppo del manifesto pubblicitario.
Le Scuderie del Quirinale ospitano per tutta la primavera, fino al 26 giugno, le opere di due grandi pittori del Manierismo italiano, che fecero della città di Parma un centro artistico di riferimento per gli artisti rinascimentali: Antonio Allegri, detto il Correggio, e Francesco Mazzola, detto il Parmigianino.
Il termine “Manierismo” venne utilizzato dal Vasari, nelle sue Vite, per definire lo stile dei maestri indiscussi dell'epoca, Leonardo, Michelangelo e Raffaello, i quali, dipingendo alla “maniera moderna”, furono in grado di raggiungere la perfezione formale ed estetica superando gli antichi. In seguito, però, l'aggettivo “manierista” assunse una connotazione piuttosto negativa, in riferimento a quegli artisti che smisero di prendere come modello diretto la natura in favore delle opere grandi maestri del Rinascimento. I critici dell'epoca interpretarono questo atteggiamento come semplice imitazione, opinione che venne smentita solamente nel corso del Novecento, quando il Manierismo assunse i caratteri di uno stile estremamente moderno, finalmente in grado di spogliarsi dai canoni del Classico e porsi a esso in antitesi.
Presso il Chiostro del Bramante, fino al 4 settembre, la mostra I Macchiaioli. Le collezioni svelate rende omaggio a quei pittori fiorentini di fine Ottocento che vollero contrapporre ai canoni accademici e puristi dell'epoca uno stile nuovo, verista e tutto italiano. I rappresentanti del movimento, tra i quali vi furono Giovanni Fattori, Telemaco Signorini e Giuseppe Abbati, intendevano “rendere le impressioni che ricevevano dal vero col mezzo di macchie di colori di chiari e di scuri” (Tarchiani, 1934).
Mostre a Milano: un omaggio alla modernità
Il Simbolismo. Arte in Europa dalla Belle Époque alla Grande Guerra, visitabile fino al 5 giugno, fa parte di una serie di esposizioni che il Palazzo Reale di Milano dedica all'arte tra Ottocento e Novecento. Temi mitici e figure misteriose accompagneranno lo spettatore in un universo che si carica di significato profondo. I temi della vita e della morte, dell'amore e della natura sono esplorati attraverso immagini oniriche e composizioni fantastiche.
Per tutta la bella stagione, fino all'11 settembre, presso il Mudec di Milano potrete visitare Joan Mirò. La forza della materia, una rassegna delle più importanti opere dell'artista catalano realizzate tra il 1931 e il 1981 e provenienti dalla Fondazione Mirò di Barcellona. Mirò fu uno dei principali sostenitori del Surrealismo, attraverso il quale volle opporsi radicalmente alla pittura tradizionale, espressione del franchismo.
Il prossimo luglio inaugurerà a Palazzo Reale l'esposizione dedicata a Maurits Cornelis Escher, il visionario incisore olandese che incantò artisti ma anche scienziati con le sue costruzioni impossibili e le sue illusioni ottiche.
Palazzo Martinengo (Brescia) ospita fino al 12 giugno una mostra dedicata al Vedutismo veneziano: Lo splendore di Venezia: Canaletto, Bellotto, Guardi e i vedutisti dell'Ottocento è un percorso suggestivo che regala allo spettatore un'immagine eterea della città lagunare. Il movimento fu diretta conseguenza del fenomeno del Gran Tour, quel viaggio lungo i luoghi più suggestivi d'Italia che i rampolli delle ricche famiglie europee intraprendevano per scoprire le meraviglie del Bel Paese.
Le mostre a Genova
Dopo aver riscosso un enorme successo a Milano, la mostra Alfons Mucha e le Atmosfere dell'Art Nouveau si sposta al Palazzo Ducale di Genova, dove rimarrà fino a luglio. In parallelo la Wolfsoniana di Genova Nervi ospiterà Mucha: le origini della pubblicità. Le due esposizioni rendono omaggio a uno dei maggiori esponenti del modernismo pittorico, più noto in Italia come Liberty, lo stile che in tutta Europa si diffuse con nomi diversi ma con un unico comune denominatore: la volontà di conferire un valore estetico agli altrimenti sterili e grigi oggetti industriali. Mucha produsse, oltre ai dipinti, numerosissimi pannelli decorativi, manifesti, copertine e illustrazioni, concentrandosi sul tema della figura femminile, contribuendo a dare il via a un fenomeno che noi tutti conosciamo molto bene: la comunicazione pubblicitaria.
Mostre d'arte a Venezia tra Rinascimento e Biennale
A Venezia l'evento dell'anno è senza dubbio la mostra alle Gallerie dell'Accademia dedicata all'inventore del libro moderno: Aldo Manuzio. Il Rinascimento a Venezia rende omaggio a colui che è universalmente riconosciuto come il primo editore della storia. Manuzio intuì che i ricchi mercanti costituivano una clientela ideale per il mercato del libro, dove circolavano ancora enormi e pesanti volumi. Ma per permettere il trasporto di questo oggetto era necessario intervenire sulle sue dimensioni: nacque così il formato in ottavo, ossia il libro tascabile. Tra le numerose altre innovazioni ricordiamo l'invenzione del corsivo (conosciuto in tutto il mondo proprio come italic), l'introduzione del punto e virgola e la sistemazione della punteggiatura, con il punto a conclusione dei periodi nonché la virgola, l'accento e l'apostrofo come oggi li utilizziamo.
Fino al 10 aprile, sempre a Venezia, presso il Museo Correr, sarà visitabile la mostra Splendori del Rinascimento a Venezia. Andrea Schiavone tra Parmigianino, Tintoretto e Tiziano. L'esposizione vuole rendere omaggio a un artista che, ammirato dai più grandi esponenti della scena artistica veneziana, spaccò in due l'opinione pubblica e si impose con il suo stile definito spregiudicato e dirompente.
Partirà il 28 maggio e si chiuderà il 27 novembre la 15^ Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, quest'anno curata da Alejandro Aravena. Come per ogni Biennale, la città ospiterà l'esposizione nelle due sedi principali, i Giardini e l'Arsenale, ma sarà possibile partecipare a numerosi eventi collaterali dislocati in tutta la città. Come annuncia già attraverso il titolo, Reporting From The Front, questa edizione vuole affrontare il delicato tema delle frontiere che limitano la qualità della vita delle persone, in un'ottica di edificazione consapevole e attenta all'ambiente
Al confine con l'Italia, Ascona (in Svizzera) festeggia il centenario del movimento Dada con un'esposizione dedicata a uno dei suoi maggiori rappresentanti. Marcel Duchamp. Dada e Neo-Dada (fino al 26 giugno) ripercorre le tappe salienti de movimento, nato a Zurigo nel 1916 in contrapposizione ai falsi valori borghesi della società del progresso.
Piero della Francesca: indagine su un mito (Forlì, fino al 26 giugno) ripercorre l'opera del grande pittore sottolineando l'influenza che egli esercitò su tutta l'arte dal Quattrocento in poi. Piero sintetizzò prospettiva e plasticità attraverso la geometria delle forme e un sapiente utilizzo della luce, immobilizzando le sue figure in pose eterne e assolute.