La forma del corpo femminile essere classificata usando dei semplici paragoni, che spesso già usiamo involontariamente: mela, pera, grissino e anche clessidra. Sembra un gioco, ma è una definizione di certe caratteristiche che possono poi essere utili nello scegliere l'abbigliamento, per valorizzare i punti di forza o nascondere qualche piccolo difetto. Perché ci sono lati positivi e lati negativi in base alla propria forma. Valutiamo esattamente le diverse differenze tra le varie forme del corpo femminile.
Donna mela: questa conformazione presuppone che la fisicità sia più rotonda nella parte alta. La donna mela ha gambe magre e il suo punto debole è la vita, se ha qualche chilo in più, le si deposita in quella zona e anche sul seno. Anche il torace non è esile.
Donna pera: la donna pera ha invece spalle strette, busto sottile e braccia magre. La parte 'debole' è quella del sedere e delle cosce. Se ha qualche chilo in più, si deposita sul lato B e poco più in basso.
Donna grissino: è la donna delle sfilate. Magra, esile, senza seno e senza rotondità, non è sempre alta, però. Difficilmente ingrassa, è una donna quasi androgina. Forse è il sogno di molte, ma spesso non avere forme non è così attraente.
Donna clessidra: è la donna 'rotonda', vita stretta, seno abbondante e fianchi larghi. E' stata l'icona di bellezza degli anni '50 e '60 (Sophia Loren e Gina Lollobrigida), formosa ma 'equilibrata' e se ha qualche chilo in più, si distribuiscono un po' dappertutto.
Ovviamente possono esserci delle piccole differenze, come per tutte le classificazioni, non sono così strettamente affidabili, ma sono le caratteristiche principali da valutare ed identificare il proprio tipo fisico.
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