La quinoa, spesso confusa come facente parte dei cereali è invece una grande fonte di salute per tutti, sia per chi ha difficoltà alimentari con il glutine ma anche per chi vuole semplicemente ricercare una alimentazione sana ed equilibrata.
Noto sin dall’antichità in Sud America, questo seme che è parte della categoria dei vegetali quali gli spinaci e le biete, ha un alto contenuto proteico, un bassissimo contenuto di grassi, moltissimi minerali e sostanze nutrienti ed ha un irrisorio indice glicemico.
Considerato dagli indigeni originari un seme sacro, anche per la sua particolare struttura di riuscire a crescere e vivere anche in condizioni di eccessivo caldo come poche altre coltivazioni riescono a sopravvivere.
Ma la sua composizione è decisamente interessante. Contiene acido oleico, un grasso “sano” monoinsaturo come quello dell’olio extravergine di oliva amico del cuore. Vi è poi un altro acido particolarmente importante per il corretto funzionamento del cuore che è l’ALA (acido alfa-linoleico) sempre della famiglia degli Omega3. Sono grassi stabili che anche se cotti non cambiano la loro natura benefica.
Sono poi contenuti numerosi polifenoli, la vitamina E fonte di giovinezza, molti flavonoidi come la quercetina, noto antiossidante che aiuta quindi la conservazione delle cellule rallentandone la degenerazione. Vi è poi un buon livello di magnesio per mantenere la corretta pressione sanguigna.
Ma l’altro grande vantaggio della quinoa è il suo basso indice glicemico. Significa non apportare e non aggiungere zuccheri nel sangue per avendo un alto valore proteico, ideali quindi per chi ha problemi di glicemia e per chi vuole perdere peso.
La sua azione maggiormente saziante rispetto a pasta e riso o altri cereali è anche un ulteriore aiuto se si vuole dimagrire ma in modo corretto ed equilibrato diventando anche una buona base per una dieta vegetariana.
La quinoa la si trova in commercio già decorticata, ovvero privata della buccia del seme ed è abbastanza farla bollire per poi poterla gustare calda, tiepida o anche fredda condita con verdure oppure parte di polpette con altri vegetali. Ha un gusto vagamente simile alla noccial, non richiede quindi l’aggiunta di insaporitori particolari ma è a vostro gusto.
Se invece avete a disposizione la quinoa non decorticata, dopo la bollitura, setacciatela vigorosamente per permettere alla buccia di staccarsi dal seme ed essere così rimossa facilmente, altrimenti avrebbe un sapore un po’ amaro.