A Portofino per scoprire il primo Yacht Ibrido che rispetta l’ambiente

Veraclasse alla scoperta dell’atelier della nautica.
L’occasione è propizia alla presentazione internazionale del primo maxi yacht a propulsione ibrida, a cura del cantiere Sanlorenzo di Ameglia (SP), nel caratteristico porticciolo di Rapallo.

Un’imponente kermesse ha tenuto a battesimo l’SL106 Hybrid, una bellissima e lussuosissima “creatura” di 32 metri e 20 cm, con la quale solcare il mare e gli oceani rappresenta davvero un’avventura meravigliosa.

Verso quindi un lato decisamente green della nautica, che per Salorenzo rappresenta la migliore espressione della ricerca tecnologica applicata alla nautica d’eccellenza. Una grande spinta innovatrice messa bellamente in mostra dal cantiere ligure con la presentazione e la prova in mare del primo yacht spinto da motori ibridi nella splendida cornice della baia di Portofino.

Lusso sì, quindi, ma anche grande attenzione all’ambiente, soprattutto nei piccoli porti racchiusi nelle baie dove ormeggiano diversi yacht, che accendono i potenti motori diesel quasi contemporaneamente, più o meno verso le 11 di mattina, inquinando tutto l’ambiente circostante. Vittima eccellente di quanto descritto è sicuramente il porto di Montecarlo, con il principe Ranieri molto favorevole all’avvento della propulsione ibrida, al fine di preservare l’ambiente circostante e migliorare la qualità dell’aria da respirare. Con questo nuovo tipo di motori nessuno inquinerebbe più, dal momento che la messa in moto e l’uscita dal porto verrebbero eseguiti in modalità elettrica, grazie alle batterie di bordo, e oltretutto nel massimo silenzio.

Un sistema che Veraclasse ha avuto l’opportunità di testare proprio a bordo del prototipo SL106, uno yacht “made to measure”, fatto su misura per l’armatore che l’ha ordinato, con l’accuratezza e la professionalità d’una sartoria d’alta moda. Da non dimenticare pure che la propulsione ibrida favorisce una sensibile diminuzione (oltre il 30%) del consumo di carburante (quindi minori volumi di serbatoi a bordo e conseguente minor peso da trasportare), completa assenza di vibrazioni e sensibile aumento del comfort di bordo. L’ibrido della Sanlorenzo è stato ottenuto grazie alla collaborazione con Diesel Center di La Spezia e MTU (Motoren-und Turbinen-Union di Friedrichshafen), che hanno permesso lo sviluppo del sistema che abbina due serie parallele di motori diesel coassiali a motori elettrici. Solo per dare un numero dell’efficienza energetica di questa innovazione ibrida, in modalità “Shaft alternator Power Generation” garantisce consumi di 50 litri/ora, alla velocità di 10 nodi, con un dislocamento di 100 tonnellate.

Il sistema SL-Hybrid può operare in 5 modalità: propulsione diesel-elettrica per navigazione particolarmente silenziosa, utilizzabile fino a 10 nodi; Zero Emission Hotel Mode per stazionamento in rada a motori e generatori spenti, con gli impianti di bordo alimentati da batterie al litio; Shaft alternator Power Generation per navigazione in modalità di altissima efficienza energetica, con un solo motore principale diesel acceso che aziona le due eliche e genera l’energia elettrica per tutto lo yacht; Propulsione Diesel tradizionale per navigazione ad elevata velocità e rapidi trasferimenti con i motori diesel principali e infine Booster power mode per navigazione con punte di massima velocità, aumentata fino a 1,5 nodi e accelerazione più rapida tramite l’abbinamento di potenza dei motori elettrici e diesel. Sono sufficienti 4 moduli di batterie agli Ioni di Litio, capaci di alimentare gran parte delle apparecchiature di bordo per oltre 6 ore in totale autonomia, consentendo lo stazionamento in rada a zero emissioni.
Insomma, meglio di così non ce n’è proprio.

In questa terza edizione degli Elite Days, l’appuntamento annuale durante il quale “l’atelier della nautica mondiale” accoglie la community internazionale dei suoi armatori, Veraclasse ha visitato pure il 460Explorer, l’expedition vessel che ha debuttato al Monaco Yacht Show con a bordo il sommergibile U-Boot Worx, l’idrovolante anfibio ad ali ripiegabili SeaMax e due potenti moto d’acqua, oltre ad altri “giochi” quali barca a vela, windserf e jetski. Il 460 Explorer è lungo 42 metri, ha 460 ton. di stazza lorda, ben 5 ponti, zona wellness, e via dicendo. In sostanza un bellissimo albergo galleggiante a 5 stelle extra lusso.
Testo e foto di Claudio Soranzo

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