Perdere peso con la dieta metabolica

Ideata da un medico canadese, il Dott. Mauro Di Pasquale, la dieta metabolica si basa sulla teoria che il nostro corpo può avere due tipi di fonte di nutrimento: i carboidrati e i grassi. I primi ne usiamo in maggiore quantità e li bruciamo più facilmente mentre i grassi si ‘depositano’. Il trucco è quello di diminuire i carboidrati, aumentare il quantitativo di grassi per invertire questa logica di consumo. E’ però importante mantenere un livello minimo di carboidrati che è soggettivo e va scoperto nella prima fase chiamata anche periodo di prova.

Prima fase ‘di prova’
Fase di scarico: Dura 12 giorni in cui si riduce l’apporto di carboidrati introducendo principalmente grassi (fino al 60%), 40-50% di proteine e solo 30 grammi di carboidrati.
Fase di carico: Nei due giorni mancanti alle due settimane si riprende ad assumere la ‘benzina’ principale: 35-55% di carboidrati, 25-40% di grassi e 15-30% di proteine.

Se in questa fase ci si sente stanchi e non in forma si deve cercare un equilibrio andando ad incrementare i carboidrati e diminuire i grassi fino a trovare l’equilibrio ideale. A regime si entra nella dieta vera e propria che consiste in 5 giorni di scarico e 2 di carico.

Certamente non è una dieta equilibrata e, contro ogni principio delle diete più diffuse, si assumono alimenti che oltre ad apportare grassi (uova, formaggi, carni grasse,…) possono generare altri problemi al fisico se ci sono predisposizioni a certe patologie (per esempio il colesterolo). Fate quindi attenzione ed è sempre meglio un consulto con un medico prima di operare delle scelte dietetiche.

Se volete saperne, vi rimandiamo al libro ‘La dieta metabolica’ di Mauro Di Pasquale

Fonte fotografica | Pinterest

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