Dopo il successo di Auto e Moto d’Epoca, evento che ha riscosso un grande successo in autunno (più di 60.000 tra visitatori ed estimatori provenienti da tutta Europa) alla Fiera di Padova, sotto l’organizzazione di Intermeeting, le moto tornano nella città del Santo, per la gioia di chi non sa dimenticare lo stile e l’eleganza di un tempo che non tramonta. Anzi, che diventa sempre più prezioso con il suo trascorrere.
Così la stessa organizzazione di Auto e Moto d’Epoca ha pensato di replicare l’evento, dedicandolo esclusivamente alle moto, da quelle d’epoca alle customizzazioni di maestri artigiani. Passione Moto è in programma alla Fiera di Padova da sabato 5 a domenica 6 marzo.
Obiettivo della nuova manifestazione è portare in scena la storia e l’attualità della motocicletta, offrendo agli appassionati delle due ruote una vetrina ed un punto d’incontro nuovo nel panorama italiano. 20 mila m2 di superficie espositiva accolgono a Padova Fiere commercianti, preparatori e restauratori, club e registri storici, ricambistica, accessori e abbigliamento, custom e il settore dei privati con moto d’epoca e usate in vendita.
Marchio storico che non può mancare, Laverda, moto vicentina nata negli anni 50 rimasta caposaldo della storia motociclistica italiana. Durante Passione Moto si potrà ammirare la Laverda SFC 750 prima serie costruita nel 1971 nel classico colore arancione. Grazie a questa particolare tinta nacque e si diffusa la leggenda che a causa di un accidentale imprevisto nella fornitura della vernice l’azienda fu costretta ad utilizzare la vernice normalmente impiegata per le macchine agricole. In realtà, la scelta del color arancione era una vera e propria strategia aziendale per dare una tinta di marca nelle corse. La SFC 750 uscì sul mercato ad un costo elevato e una limitatissima produzione, fu così che molti provvidero a dei restyling casalingghi delle loro SF con serbatoi, cupolini, selle e pedane fornite da ditte di accessori.
Attesissima, la panoramica completa della storia della KTM: in rassegna tutti i modelli più significativi dagli anni settanta ad oggi. I visitatori potranno ammirare una KTM 125 Penton, una KTM 340 del 1978, una KTM 340 del 1979, una KTM 250 del 1988, una KTM 350 del 1989, una KTM 250 del 1992 e una KTM 250 del 1997. Inoltre una replica fedelissima della famosa KTM da rally utilizzata da Fabrizio Meoni nell’edizione del 2005 della Parigi Dakar che gli fu fatale. Fino alla KTM 350 SX-F che ha portato il siciliano Antonio Cairoli alla vittoria del campionato del mondo 2010. Per concludere un nuovissimo modello realizzato nel 2011.
Saranno presenti a Passione Moto le splendide bicilindriche che hanno dato lustro alla meccanica britannica per decenni. Una collezione che vanta modelli come la AJS del 1933 restaurata in Inghilterra da Sammy Miller, grande motociclista più volte campione del mondo. Il modello è un competition K10 40, albero a camme in testa, 500 cc. Di questi esemplari ne rimangono in circolazione forse una decina. Ci sarà anche la Norton International 40 del 1952 con albero a camme in testa, antenata del Norton Manx. L’International è stata progettata dalla Norton per partecipare al TT, circuito in quegli anni facente parte del campionato GP.
Altra Regina, la BMW GS80 presente a Passione Moto con i principali modelli stile Parigi Dakar, Granturismo, modelli personalizzati ad hoc per viaggi intorno al mondo. 15 modelli uno diverso dall’altro che faranno la storia del gs.
Migliaia di moto, di ieri e di oggi, e soprattutto l’emozione che unisce chi sa veramente godere di quel piacere che solo le due ruote sanno dare.
Al Salone partecipa in modo ufficiale anche la Federazione Motociclistica Italiana con tutti i Registri Storici. FMI festeggia quest’anno i suoi primi cento anni e Passione Moto festeggia FMI offrendo a tutti i tesserati uno sconto di quattro euro sul biglietto di ingresso.