Norton, glorioso marchio inglese di motociclette, era scomparso dalla circolazione, anche nel senso letterale del termine, da diversi anni. Dei suoi modelli si potevano ammirare solo quelli di almeno 30 anni fa, girando per le fiere di auto e moto d’epoca.
Il nome rievoca odore di officina di olio e di grasso, suona come la musica dei Beatles dei Deep Purple o di James Taylor e Neil Young furoi da fumosi pub.
Stuart Garner, facoltoso imprenditore, quel periodo se lo ricorda bene ma soprattutto si ricorda bene lo stile delle Norton di quel tempo. Per questo quasi due anni fa rilevò il marchio dall’americano Kenny Dreer, con l’onore e l’onere di riportarlo agli antichi splendori che furono.
Al cambio di sede nei pressi del circuito di Donington Park, luogo ideale per testare le moto, è seguito all’inizio di quest’anno la notizia del ritorno sulle strade della Norton con la Commando 961 in tre versioni: Sport, Cafe Racer e SE, all’inizio destinate solo a quei pochi fortunati inglesi.
Poi in estate la prima consegna del modello e ora, la presentazione in Italia della nuova Norton Commando 961. L’evento si è celebrato presso il Palazzo della Prefettura a Cremona, città dove ha sede la Motocicli Speciali,importatore e dealer per l’Italia.
La Norton Commando è una bicilindrica da 961cc e 80CV e riprende l’impronta sportiva delle Norton che rimbombavano mischiando il suono del motore con le canzoni degli Stones. Seduta in avanti, ciclistica moderna, sellino monoposto (anche se è in progetto una biposto), look banditesco, motore con una gran coppia e potenza quanto basta per toccare i 200 orari. I componenti sono di alta qualità: dalla forcella regolabile ai doppi ammortizzatori posteriori Öhlins, impianto frenante Brembo Serie Oro.
La moto dovrebbe essere disponibile sul mercato italiano a partire da marzo 2011 con i seguenti prezzi: €14.900 per la Sport, €16.700 per la Cafe Racer e €18.700 per la SE, topo di gamma con cerchi in carbonio.
Ma il ritorno di Norton sul marchio inglese sembra voler ispirare anche qualcos’altro. Forse dipenderà dall’aura che si avverte solo sentendo il nome Norton, o forse no. Forse, in un periodo che più buio non si può per le motociclette, torna quello stile che sembrava dimenticato o ridotto a una nicchia solo per appassionati. Ma se le immatricolazioni delle supersportive crollano e se la Triumph Bonneville T100 ha ancora un ottimo mercato e se ritorna sul mercato la Kawasaki W800 con tanto di disco posteriore e addirittura qualcuno sogna la livrea arancione della Laverda SF 750, qualcosa sta succedendo.
Forse, dopo il periodo d’oro delle performance a tutti i costi e quello del mototurismo, si aprirà la tendenza delle sports classic, delle cafe racer, delle moto non esasperate ma nate solo per il piacere di girare in moto con gli amici o da soli, senza l’affanno del tempo a giro, in libertà. Come ci si sente in sella a una moto.