Un pianoforte a coda da concerto è decisamente grande, solitamente nero e poggia su tre gambe ricurve. Per più di 100 anni il complesso meccanismo interno di questi strumenti musicali ha regalato loro le ammalianti sonorità per i quali sono famosi, ma ha anche inevitabilmente condizionato la loro forma.
Il team della Audi Design ha accettato la difficile sfida di creare un “abito” in stile Audi di cui vestire una raffinata meccanica, creata dalla specialista Bosendorfer nel rispetto della tradizione.
In che modo il linguaggio stilistico della Audi avrebbe potuto ridefinire un pianoforte a coda da concerto, la cui forma è fortemente influenzata dalla funzione?
“Si può immaginare il rispetto con cui ci siamo accostati alla richiesta di ridisegnare uno strumento così complesso” ha commentato Wolfgang Egger, Responsabile del Design Audi. “I limiti che abbiamo dovuto affrontare hanno stimolato la nostra creatività. Siamo stati costretti a studiare lo strumento in profondità e questo progetto si è rivelato prezioso per i nostri giovani designer. Un’esperienza di cui beneficeranno negli anni a venire, lavorando al design delle nostre vetture”.
Il team della Audi ha operato in stretta collaborazione con gli specialisti della Bosendorfer, con l’obiettivo primario di non influenzare le sonorità tipiche dello strumento. Il complesso lavoro di progettazione e costruzione di un pianoforte a coda da concerto richiede capacità tecniche e abilità superiori, dovendo rispettare tolleranze tra le parti che non superano un cinquecentesimo di millimetro. Le corde, inoltre, possono esercitare sulla struttura metallica interna alla cassa acustica una tensione superiore alle 20 tonnellate e ogni singola frequenza deve essere attentamente valutata e calibrata, senza possibilità di errore.
Nel catalogo della Bosendorfer è proposto al prezzo di 100.000 Euro.