Mila Schön è di certo uno dei nomi storici del sistema moda, un brand che affonda le sue radici nel 1958, anno in cui la giovane e talentuosa stilista fondò il suo primo piccolo atelier. Sette anni più tardi, nel 1965, ci fu il debutto sulle prestigiose passerelle fiorentine del pret-à-porter di Palazzo Pitti, nella leggendaria Sala Bianca.
Determinazione e fiducia nel proprio intuito sono state le doti principali che nel 1958 hanno consentito a Mila Schön di uscire da un grave dissesto finanziario del marito, Aurelio Schön, commerciante di preziosi – e crearsi una vita a propria immagine. Mila ha conquistato prima una ricercata clientela nazionale per poi aprirsi ai mercati internazionali: prêt-à-porter, licenze, linea completa di accessori, collezione casa hanno contribuito a creare il mondo di Mila e a diffonderne lo stile. Nel 1966 conquistò l’America ed è stata la prima stilista italiana a sbarcare nel esotico Giappone.
Con il suo stile dettato da linee sobrie e nitide declinate talvolta in nuovi materiali, Mila Schön ha vestito personaggi del jet set internazionale come Jacqueline Kennedy e Marella Agnelli. Un tema che ha sempre caratterizzato le sue creazioni – e che ritroviamo nelle splendide foto del volume, in gran parte inedite e provenienti dagli archivi Schön e dalla collezione privata della stilista – è il rapporto fra ricerca artistica e progettazione: onde, cerchi concentrici e colorati, intarsi si ispirano alle opere di artisti moderni quali Mondrian, Calder, Klimt e Pollock.
Patrizia Gatti, lontana da toni agiografici e assecondando i desideri della protagonista, che le aveva ripetuto “lei non deve parlare di me, lo deve fare il meno possibile”, fa parlare il suo lavoro individuando uno stile che è esempio di rigorosa e rarefatta eleganza. Il rigore della semplicità, difficile da raggiungere, sembra ottenersi solo eliminando quello che, in quanto brutto, “rappresenta l’errore” per lasciare spazio all’essenza della bellezza.
Il volume sarà presentato in occasione di Pitti Immagine Uomo il prossimo martedì 16 giugno 2009 presso la Palazzina Presidenziale Santa Maria Novella a Firenze.
Ore 16.30: dance performance press preview
Ore 17.30-18.30: dance performance