La Paris Fashion Week rappresenta l’ultima tappa tra le settimane della moda più prestigiose: dopo New York, Londra e Milano è la volta della capitale parigina, dove il pret-à-porter è caratterizzato da un allure un po’ naive. Entra in scena, in un panorama fitto di sfilate, lo stile unico e raffinato di Giambattista Valli, che porta la classe nella primavera estate 2014.
Una semplice e chiara evocazione va a Pier Paolo Pasolini e all’arte umile e povera: l’abito di Giambattista Valli unisce un lirismo quasi rurale, combinato ad un’intensità marcata. La donna indossa vestiti da cocktail mini, alternandoli a shorts inguinali, che fuoriescono da lavori volumetrici e scultorei nel tessuto. L’impressione che vuole dare la linea di Giambattista Valli per la primavera estate è quella di un’eleganza povera e semplice, che smorza l’eccesso “architettonico” delle volute su gonne e pantaloncini.
Per la sera si scelgono tessuti impalpabili e freschi, si indossano quindi vesti che scendono morbide e fasciano il corpo con la leggiadria del velo, rivelando il body come underwear da esibire. Le trame a caratteri alfabetici si alternano alle spighe di grano oro che, con i petali vibranti, ricorrono maggiormente all’idea dell’arte povera.
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