L’aspetto è quello sorridente e rassicurante della mamma del compagno di banco del liceo, ma Claire Dorland Clauzel è uno dei sette membri del Comitato esecutivo di Michelin, oltre che direttore della comunicazione e delle relazioni esterne del Gruppo, che oggi conta su 111mila dipendenti impiegati in ben 67 stabilimenti nel mondo. Michelin ha celebrato in questi giorni la sessantesima edizione della Guida Michelin Italia, un “oggetto” ormai di culto, la cui storia è legata indissolubilmente a quella del nostro Paese ed a quella del suo sviluppo.
VeraClasse ha partecipato alla festa per i 60 anni della Guida, a Milano e, nell’occasione, ha incontrato madame Claire, per un piacevole scambio di opinioni legato al concetto di lifestyle visto dal colosso mondiale della produzione di pneumatici.
“I fondatori di Michelin, una realtà industriale ultracentenaria – sottolinea ci ha detto Claire Dorland Clauzel – ebbero una visione chiara: per trasmettere l’idea di qualità, comfort e durata degli pneumatici era importante creare un concetto che accompagnasse l’utente in ogni fase, inventando prodotti, soluzioni, servizi, strumenti sempre nuovi e al passo con i tempi, per rispondere all’esigenza dell’uomo di muoversi, viaggiare, scambiare i propri beni”.
Uno di questi concetti è stato indubbiamente la Guida Michelin, nata per accompagnare i clienti del Bibendum (il leggendario omino Michelin fatto di pneumatici) nei loro viaggi, rendendoli più piacevoli. L’edizione 2015 si avvale anche di una App, scaricabile gratuitamente, che è anche interattiva e consente agli utilizzatori di riportarvi le loro impressioni sui ristoranti e gli alberghi frequentati su indicazione della Guida stessa.
“Ma Michelin – ricorda Claire – è presente in una miriade di settori, che hanno a che fare con il concetto di mobilità in senso lato e che sposa le esigenze del lifestyle con la tecnologia avanzata nel trattamento del caucciù, che è patrimonio del marchio”. Nel 2001 è nata Michelin Lifestyle, che crea prodotti sotto licenza per estendere il know how di Michelin (mescole di gomma, materiali innovativi, disegni di battistrada, ecc.) ad altri settori.
Ci sono esempi concreti e recentissimi: Michelin, ad esempio, ha stretto una partnership con la Jihua Group Corporation Limited , una state company cinese che opera nel mondo dell’abbigliamento e della calzature sportive. Con questa azienda cinese e con un designer italiano, saranno create suole per calzature sportive con un nuovo caucciù: “Del resto – chiosa madame Dorland Clauzel – le gomme sono spesso chiamate ‘scarpe dell’automobile’, quindi le nuove calzature garantiranno le stesse doti delle gomme Michelin, ovvero grip, durata e comfort”.
In chiusura una domanda personale. In 100 anni di storia del marchio, Claire è la prima donna a sedere nel Comitato esecutivo Michelin (che, ricordiamo, è composto solo da sette membri): “E non sono neppure ingegnere – sorride Claire – In realtà vengo dal mondo del marketing e ho avuto una notevole esperienza come funzionario delle Finanze francesi: in Michelin c’è molto rispetto per le competenze e la Presidenza, sia quella attuale, sia quella precedente, ha sempre favorito persone competenti e professionali, quindi anche le donne, che possono vantare una capacità d’ascolto superiore a quella dei maschi e sono molto brave anche nell’opera di convincimento”.
Massimo Cortesi