La Sicilia è un dono fatto da Dio al mondo in un momento di suprema gioia.
Da questo presupposto parte il lavoro di Massimo Izzo, gioielliere siciliano in grado di dar vita a tesori unici e senza tempo, che richiamano le atmosfere del mare e dell’entroterra, celebrando la natura generosa di questa terra.
Secondo un antico poeta, la Sicilia nasce dalla metamorfosi di un diamante posto da Dio in mezzo al mare per la felicità del mondo.
L’isola di Ortigia è il cuore di questo diamante,il sommo poeta greco Pindaro, la definì come la culla di Artemide magnificandone la bellezza, i colori, i profumi e i suoi sapori.
Le creazioni di Massimo Izzo nascono grazie ad antiche tecniche e tradizioni orafe che si perdono nella notte dei tempi: coralli, pietre preziose, oro e materiali naturali vengono sapientemente plasmati, dando luce a gioielli dall’allure magica e incantata.
I suoi coralli circondano stelle marine, gli ippocampi diventano diamantati e riproduce con estro maschere teatrali e monete antiche.
Queste preziose collezioni evocano antichi mondi principeschi che hanno fatto e che fanno sognare l’alta aristocrazia mondiale tra cui il Vicerè dell’Afghanistan, i reali di Svezia e alcune alte autorità asiatiche.
E il pregio di questi gioielli è talmente elevato che perfino l’autorevole casa d’aste Christie’s ha battuto più volte alcuni pezzi tra i più pregiati di fronte ad una clientela raffinata ed esclusiva, frequentatrice assidua del suo atelier di Taormina e la vetrina permanente all’interno del famoso Hotel Ritz di Parigi, in Place Vendôme.
Lo stesso mondo del cinema e della moda non è rimasto immune al fascino delle sue creazioni, protagoniste nel film “Malena”, del premio Oscar Giuseppe Tornatore, indossate da Monica Bellucci e applaudite durante l’ultima settimana dell’Alta Moda romana, impreziosendo la collezione della stilista siciliana Marella Ferrera.
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