Dal 27 agosto prossimo fino al 6 settembre si svolge presso il Lido di Venezia, la 71a Mostra del Cinema. La manifestazione è diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia, grazie alla straordinaria supervisione di Paolo Baratta. Madrina di questa edizione è la splendida attrice Luisa Ranieri. L’attrice apre la manifestazione sul palco della Sala Grande (Palazzo del Cinema al Lido) nella giornata del 27 agosto, in occasione della cerimonia di inaugurazione. Il 6 settembre, invece, la Ranieri, chiude il festival presentando la cerimonia di chiusura, in occasione della quale vengono proclamati i Leoni e gli altri premi ufficiali della settantunesima edizione della Mostra del Cinema.
La bellissima Luisa è conosciuta grazie al suo esordio nel 2001 con Leonardo Pieraccioni nel film “Il principe e il pirata”. Da lì un escalation di successi e di film. Nel 2004 è la protagonista indiscussa di “Eros”, nell’episodio “Il filo pericoloso delle cose”, diretto da Michelangelo Antonioni. Interpreta anche il ruolo di Maria Callas nella miniserie “Callas e Onassis”, diretta da Giorgio Capitani ed affianca Adriano Celentano nel programma tv-evento Rockpolitik. Nel 2007 è protagonista sul grande schermo con il film diretto da Vincenzo Salemme “Sms-Sotto mentite spoglie”. Partecipa l'anno successivo a due produzioni televisive: “O’ professore” di Maurizio Zaccaro e “Amiche mie” di Paolo Genovese e Luca Miniero. Nel 2010 partecipa nel controverso “L’amore buio” di Antonio Capuano e l'anno dopo, sempre per Paolo Genovese, sarà protagonista dei film “Immaturi” (2011) e “Immaturi – Il viaggio” (2012). L'attrice ha ricoperto anche numerosi ruoli per produzioni americane e francesi tra cui: Letters to Juliet (2011) di Gary Winick, Le marquis (2011) di Dominique Ferrugia (2011) e Bienvenue à bord (2011) di Éric Lavaine. Tra le sue ultime partecipazioni: “Gli anni spezzati – Il commissario” di Graziano Diana e “Il giudice meschino” di Carlo Carlei. Luisa Ranieri ha dichiarato: “Voglio dire grazie al presidente Baratta e al direttore Barbera che hanno pensato a me come immagine del nostro cinema, mi hanno scelta per aprire e chiudere il festival più antico e prestigioso al mondo. Una grande responsabilità. Cercherò di esserne degna”.
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