Londra, i ristoranti più strani e insoliti dove poter mangiare

Tra i ristoranti più strani e glam a fare tendenza a Londra, l’ultimo arrivato si chiama Food Ink: primo locale al mondo che stampa il cibo in 3D e oltre ai piatti, tutto, dai tavoli, all’arredamento alle posate, viene stampato dal marchingegno di nuova generazione.
Per l’inaugurazione, un menù di nove portate, al prezzo speciale di 264 euro, è stato realizzato sotto gli occhi dei commensali.
La stampante realizzata dalla compagnia byFlow –  inventrice della prima stampante 3D portatile multimateriale – ha impiattato il menù concepito dai master chef Joel Castanye e Mateu Blanche, provenienti dai ristoranti stellati La Boscana a Barcellona e elBulli a Londra.
L’idea è quella di espandere i propri pop up restaurant da Londra in altre città: Berlino, Dubai, Seoul, New York. In Italia le prime tappe saranno Roma e Torino.

Sticky Fingers. Prende il nome dal titolo di uno dei migliori album rock di tutti i tempi, non per niente è il Burger bar di proprietà di Bill Wyman, il bassista dei Rolling Stones: si trova a Kensington ed è famoso oltre per le carni più generose anche per l’arredamento. Un trionfo di cimeli, di una delle più apprezzate rock band di sempre.

Dans Le Noir. Un ristorante dove si mangia completamente al buio, l’esperienza ha inizio appena entrate nel locale, dove mettendo una mano sulla spalla del cameriere verrete condotti al vostro tavolo. Durante tutta la cena due grandi dubbi vi perseguiteranno: cosa sto mangiando e con chi?

The Wapping Project. Il Wapping Project è una vecchia centrale idraulica in disuso, in grado, grazie alla sua collocazione tra i migliori hotel di Londra, di catturare l’occhio anche dei più distratti. Questo ristorante sembra una mensa scolastica, con sedie tra catene e macchinari industriali, che allo stesso tempo serve piatti selezionati come arrosti di orate e torte di selvaggina.

Garlic & Shots. Garlic & Shots vanta la fama di essere l’unico posto dove quasi ogni cosa sul menù ha come ingrediente l’aglio. Dalle portate principali alle bevande – birra all’aglio – fino al dolce tutto viene realizzato all’aroma d’aglio. Di una cosa potete essere tranquilli… nessuno vi si avvicinerà mentre tornate a casa.

Inamo. Questo ristorante fusion orientale vanta un sistema interattivo pionieristico di ordinazione, che si proietta sul vostro tavolo. Potete effettuare ordini da un menu 3D, scegliere da una selezione di tovaglie virtuali, ma anche giocare a battaglia navale con i tuoi amici, conoscere il quartiere, ordinare un taxi per tornare a casa. Ci si interrelaziona direttamente con il mondo esterno e con la cucina… evitando un passaggio… I camerieri!

Tincan. The Tincan Restaurant serve una grande varietà di pesce in scatola, prodotto in maniera artigianale. Il consumatore sceglie la scatoletta che desidera, si siede e mangia il pesce accompagnato da pane insalate, olio d’oliva, limone, scalogno e prezzemolo.
Il ristorante, disegnato dallo studio di architettura Al_A, vende il miglior pesce in scatola del mondo: disponibili i Filetti di Sgombro portoghesi in olio d’oliva, il Fegato di merluzzo affumicato islandese e Caviale di riccio di mare della Galiza.

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