Incentivate dalla società, dai media e da tutti i modelli di bellezza stereotipati proposti, appena superiamo una certa età guardarsi allo specchio ci diventa sempre più difficile. È ora di piallare naturalmente i segni nel volto dovuti dal tempo con una maschera di bellezza proveniente dall’Oriente e dalla natura.
Si dice che le rughe siano le cicatrici del riso… ed è proprio il riso che ci propone un metodo per trasformarle da “solchi” del passato a ricordi della memoria!
I giapponesi, mangiatori incalliti di riso, ci hanno dimostrato come si vive meglio e più a lungo inserendo nelle portate dolci e salate i “chicchi bianchi”: ora anche la cosmesi si sta appropriando di questa teoria.
Cosa vi serve
1 cucchiaio di riso bianco
1 cucchiaio colmo di latte
1 cucchiaio di miele
1 pentolino
Preparazione
Lessate il riso ricordandovi di mescolarlo durante la cottura (attenzione a non utilizzare troppa acqua). Appena il riso è morbido, separatelo dalla sua acqua mettendola in un piatto a parte, vi servirà come latte detergente. Aggiungete al riso il latte e il miele e amalgamateli.
Prima di applicare la maschera assicuratevi che la pelle del viso sia pulita e asciutta, così da permettere agli agenti nutritivi di penetrarla senza trovare barriere.
Applicate il composto massaggiandolo con movimenti delle dita circolari, per stimolare le cellule, e lasciatela a riposo finché non si asciuga sulla vostra pelle.
Per sciacquarvi il viso usate l’acqua di cottura del riso che precedentemente avete messo da parte.
Questo rimedio naturale, grazie alle sue proprietà antiossidanti, vi ridarà luminosità grazie alla profonda rigenerazione delle cellule, stimolando inoltre la circolazione e idratando la pelle. Per ottenere migliori risultati, ripetete questo trattamento almeno una volta a settimana.
Questa soluzione “Forever Young” è ottima anche per pelli irritate dovute a una cattiva esposizione al sole o a una ceretta troppo invasiva.
“Mi raccomando non mi tolga le rughe, ci ho messo 50 anni per averle!”
(Anna Magnani, rivolta al fotografo)