La dieta volumetrica è stata studiata per chi si sente sempre affamato, chi per un motivo o per l'altro deve mangiare, dalla fame nervosa a chi ha proprio necessità di riempire lo stomaco e deve sentirsi sazio. Realizzata negli Stati Uniti dove i problemi di sovrappeso sono decisamente importanti, segue quasi un unici principio base, ovvero quello di scegliere sopratutto alimenti a basso potere calorico che permettono così di mangiarne in grandi quantità creando l'effetto sazietà senza gravare per quantitativo di calorie.
Studiata e messa a punto da due dietisti Barbara Rolls e Robert Barnet partendo dal presupposto di non limitare i consumi di cibo, ma assecondare i bisogni delle persone con problemi di peso ed evitare il nervosismo e la frustrazione dall'essere a dieta.
E' stata quindi formulata una tabella di volume calorico, o meglio densità calorica, ovvero l'apporto calorico di tutti i singoli alimenti in base ad un peso fisso, dando modo così di scegliere quello con il più basso volume di energia ma con un potere di saziare più alto.
Un esempio? L'agnello ha ben 257 kcal per un etto di peso, mentre un arrosto di vitello, sempre per 100gr ha 112 kcal. Una bella differenza.
E invece 100gr di arachidi hanno 575 kcal, mentre lo stesso peso di asparagi ne ha 18 e gli spinaci solo 15 kcal.
Così nella dieta volumetrica gli alimenti sono suddivisi in 4 categorie: densità calorica molto bassa (0-50 kcal/hg), bassa (50-150 kcal/hg), media (150-400 kcal/hg) e alta (400-900 kcal/hg). La dieta consiste quindi nell'impostare per i pasti la combinazione dei cibi preferendo le prime due categorie e raramente le altre, gestendo in modo compensativo la loro presenza.
Risulta quindi un regime alimentare equilibrato perché nessun tipo di alimento è vietato, ma se si ha molta fame, basta usare come “spuntino”, i prodotti della prima categoria.
Con la dieta volumetrica si vanno a perdere mediamente circa 100gr alla settimana, è quindi un dimagrimento normale per la medicina nutrizionista, i tempi sono più lunghi ma si ha la garanzia di non riprendere quanto perso in poco tempo e soprattutto ci si abitua ad una educazione alimentare più salutare.
Per ulteriori informazioni consultate il libro The Volumetrics Eating Plan di Barbara Rolls.