L’HM4 Thunderbolt non è un orologio da polso tradizionale, lo si capisce fin dal primo sguardo posato sulla coppia di lucenti “reattori” aereodinamici collegati in parallelo. Da una parte la cassa contenente il quadrante con le lancette delle ore, dei minuti e dei secondi, dall’altra il motore con l’indicazione della riserva di carica sempre in evidenza. Presi singolarmente i due componenti rappresentato l’eccellenza tecnica. La realizzazione del motore di Thunderbolt ha richiesto tre lunghi anni di ricerca e sviluppo dato che ognuna delle 300 parti che lo compongono è stata studiata appositamente per questo particolare e rivoluzionario movimento. Due bariletti orizzontali collegati in parallelo tramite due treni di ruote verticali trasferiscono l’energia allo scappamento al centro del motore e muovono i due indicatori gemelli di ore e minuti e della riserva di carica.
La forma aereodinamica dei due reattori che contengono cassa e motore nasce dalla passione che Max Busser coltiva fin da bambimo per i modelli di aereoplani.La sezione di vetro zaffiro trasparente della cassa in titanio, che permette alla luce di penetrare e di illuminare il motore dell’ HM4 Thunderbolt, richiede oltre 100 ore di lavorazione per trasformare un blocco solido di cristallo opaco in una complessa superficie convessa adatta ad inserirsi nella sinuosa forma estetica.Ogni componente e forma ha uno scopo tecnico, perciò nonostante l’eleganza, tutto il superfluo viene eliminato e ogni curva, così come ogni linea è appositamente studiata per essere in armonia con le altre. Le anse articolate assicurano il comfort nell’indossarlo e l’alta leggibilità.
Maximiliam Busser proviene dal rigoroso mondo dell’alta orologeria di cui ha appreso e apprezzato le regole, per poi farle proprie dando vita ad un processo che gli permette ora di romperne gli schemi. Da questa sua “ribellione” nasce MB&F, una sorta di laboratorio concettuale in cui sono raggruppati professionisti indipendenti e sempre differenti che possono così abbandonarsi ad una creatività nuova creando modelli che potrebbero definirsi di orolgeria d’avanguardia.
Sul reattore di sinistra viene indicata chiaramente, da una lancetta scheletrata con motivo ad alabarda spaziale, la quantità di energia residua nel serbatoio, ovvero la riserva di marcia. Sulla destra, ore e minuti vengono indicati da lancette a freccia piene trattate con Superluminova. Ognuno dei due quadranti riporta la grafica degli strumenti per l’aviazione ed è direttamente controllato dalla propria corona, una per caricare il meccanismo e riempire il serbatoio, l’altra per regolare l’ora e quindi fornire un feedback diretto e immediato sullo svolgimento delle operazioni.
La particolare forma estetica trae ispirazione dall’aviazione, quasi da un kit di montaggio dei modellini di Maximilian Büsser, la cassa dell’HM 4 regala, in ugual misura, un’impressione di velocità, forza e tecnologia. Da un punto di vista estetico, si compone di tre parti: due reattori dalla linea aerodinamica, simile a quelli degli aerei, sono fissati su una sezione orizzontale che ospita il motore, visibile chiaramente attraverso il display in vetro zaffiro e una sezione centrale della cassa stessa.
Tecnicamente, la cassa è composta da tre segmenti principali che comprendono una sezione anteriore in titanio che integra quadranti e anse frontali articolate, una sezione centrale in vetro zaffiro che offre allo sguardo una visione a 360° sul movimento e una sezione posteriore che poco a poco si riduce in direzione delle due corone e attorno al bilanciere oscillante sostenuto da un ponte aerodinamico. I contrasti fra le superficie opache del titanio e quelle lucide dello zaffiro, tra le linee dritte e quelle curve, tra le forme rigide e i bracci articolati conferiscono a Horological Machine N°4 una vivacità e uno slancio che lo differenziano da tutti gli orologi creati sinora.
Gli aspetti fondamentali del linguaggio dell’orologeria sono sempre presenti nelle Horological Machines di MB&F sotto forma di movimenti complessi, ma dall’apparenza e dalla concezione mostrano una rottura totale con tutte le creazioni precedenti.
