La festa della donna dell’8 marzo è diventata, anno dopo anno, un occasione per ritrovarsi e passare del tempo insieme, ma anche una celebrazione un po’ commerciale, che prevede grandi vendite di mimose, fiore simbolo della giornata. Inizialmente la festa non era così, quindi vale la pena fare un passo indietro e unire i piaceri dell’otto marzo al valore storico e morale che ha la Giornata Internazionale della Donna.
Origine della festa della donna
Tutto ebbe origine con una grande protesta… Ci troviamo a New York, precisamente il 22 novembre 1908, quando un gruppo di operaie manifesta per tre mesi per rivendicare i propri diritti. A seguito di questo sciopero viene indetto il Woman’s Day, data fissata per il 27 febbraio.
L’importante protesta spinge le socialiste americane a suggerire, durante la Conferenza internazionale delle donne socialiste, tenutasi a Copenaghen il 26-27 agosto 1910, di stabilire una giornata comune per ricordare l’importanza della tutela dei diritti delle donne. Da tale momento negli Stati Uniti, si è fissata come data quella dell’ultima domenica del mese di febbraio.
La festa della donna in Europa, invece, viene celebrata il 19 marzo 1911, per ricordare il 19 marzo 1848, anno in cui il sovrano della Prussia concesse il diritto di voto alle donne.
Nel corso degli anni, non c’è stato un seguito o un comune accordo effettivo per celebrare la festa della donna, infatti tale giornata viene fissata al 3 marzo in Russia, l’8 marzo in Germania e il 9 marzo in Francia. Solo la fine della Prima Guerra Mondiale fissa un accordo: si sceglie come data simbolo, la giornata del 8 marzo 1917, quando una marcia guidata da donne protesta a San Pietroburgo per porre termine al conflitto mondiale. È proprio grazie alla Rivoluzione russa di febbraio (8 marzo corrisponde al 23 febbraio del calendario giuliano) che la Giornata internazionale dell’operaia viene stabilita e festeggiata nella stessa data in tutto il mondo.
La leggenda sulla Giornata Internazionale della Donna
Più nota a tutte è sicuramente la famosa leggenda che viene da anni falsamente diffusa per giustificare l’8 marzo. Per molti anni, infatti, è girata la bufala che indicava la Giornata Internazionale della Donna come una commemorazione del terribile incendio della fabbrica Cotton di New York. Il grave evento colpisce però, non solo donne ma anche uomini ed è accaduto, inoltre, il 25 marzo 1911. Già da molti anni alcune femministe hanno tentato di fornire la vera giustificazione sull’origine dell’8 marzo, ma ancora oggi i mass media continuano a diffondere la storia più commuovente della fabbrica.
I nostri migliori auguri
Come Redazione prettamente al femminile ci stringiamo in un grande abbraccio che si protende verso tutte le nostre lettrici. Durante la Festa della Donna vi invitiamo a riflettere sul progresso che il nostro ruolo ha avuto nell’arco di un secolo e sulla grande fortuna che abbiamo perchè noi, ora come ora, possiamo dire a testa alta “sono una donna e merito rispetto”. Si può sempre migliorare e continuare a far sì che il nostro ruolo venga sempre più apprezzato nella società ma oggi guardiamo a ciò che abbiamo ottenuto con fierezza e dedichiamoci a celebrarlo. Tantissimi auguri a tutte le donne di VeraClasse!
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