L’uomo Ermenegildo Zegna per l’autunno inverno 2011/2012 è la commistione tra due mondi, tra Oriente ed Occidente, sintesi di un equilibrio elegante e mistero.
Ermenegildo Zegna celebra, in questo modo, la Cina, paese che conosce bene e nel quale è arrivato per primo con successo ormai venti anni fa.
Gli abiti ricchi di fascino e di rigore, prendono direttamente spunto dalle divise della Rivoluzione però con richiami inappuntabile e ipermaschile al look anni ’40. I colori sono sobri, ideali passepartout per viaggi e culture lontanissime. Predominano grigi antracite che arrivano al nero, color tè, mogano in varie tonalità dal rosso al marrone e verde bambù, nei quali si svelano inaspettati dettagli di seta lucida color rosso lacca o bronzo.
La silhouette si gioca su abiti e giacche a 3 bottoni con spalla dritta e pantaloni asciutti dal risvolto alto e tessuti effetto tweed o macro Principe di Galles, che da Zegna dimenticano la tradizionale ruvidezza e si reincarnano in sontuosi “Cashmere Duo” bicolore. Debutta anche il “Cashco Goffrato”, un intreccio del prezioso filato con cotone e lana dall’aspetto vissuto.
La proposta look è disinvolta e pratica, con caban in cotone cerato e pelle e montgomery in montone a nappatura smerigliata. Tante le maglie in cashmere lavorato a mano, anche con ricami in suede ispirati al dipinto imperiale.
Di sera l’uomo Ermenegildo Zegna si appropria di un lifestyle di misteriosa raffinatezza: gli abiti hanno un taglio sexy e sofisticato in raso di seta e velluto e giacche lunghe in ottoman di seta, leggermente imbottite per la disinibita versione a chimono foderata sempre in seta colorata e stampata, la stessa che ritroviamo nelle camicie dal collo piccolo e allacciato. Infine, il dettaglio di stile sono i piccoli occhiali da sera tondi e retrò.