Molte diete dimagranti consento di perdere peso in modo veloce ed immediato, ma poche si curano della fase di stabilizzazione. Uno dei rari esempi è la dieta più discussa di tutti i tempi, la dieta Dukan.
Di certo non pecca di minuzia e attenzione alle varie fasi del dimagrimento, il regime alimentare viene articolato in 4 fasi scandite per momenti focali nella perdita di peso. Siamo alla terza fase della dieta Dukan, dopo la fase di attacco e quella di crociera, arriviamo al momento in cui si riprende lentamente un regime alimentare che include cibi che sino ad ora sono stati esclusi come il pane, la frutta, i formaggi e gli amidacei, ovviamente con alcune regole.
E’ anche possibile fare degli strappi alla regola, andando poi a compensare perché si dovrà mantenere una giornata esclusivamente proteica come in fase di attacco.
Quanto dura la fase di consolidamento Dukan?
La durata di questa fase della dieta Dukan è legata ai chili persi, ovvero per una giusta ristabilizzazione, per ogni chilo perso corrispondono 10 giorni di consolidazione. Quindi se avete perso 6 chili farete 60 giorni di fase di consolidazione.
Dukan fase 3: alimenti concessi e vietati
Oltre a tutti gli alimenti permessi compresi nelle fasi precedenti della dieta (proteine e verdura cotta) potete inserire la pasta, il riso, la polenta, l’orzo, le patate, pane integrale e il formaggio. Rimangono vietati banana, uva, ciliegie e fichi per la frutta. Dopo la prima metà della fase 3 potete inserire un bicchiere di vino a settimana.
Regole della consolidamento della dieta Dukan
Bisogna tenere presente alcune regole fondamentali, come per la fase di crociera, eccole riassunte:
- La frutta va limitata in una volta al giorno e una porzione (una mela, 2 kiwi, 2 albicocche, una pesca, etc etc).
- Il formaggio non più di 40gr al giorno
- Il pane, sempre integrale, non più di 2 fette (circa 30gr)
- Farinacei ed amidacei non più di due volte a settimana e se integrali è meglio
- Le cotture sono sempre leggere ovvero al forno, alla griglia, al vapore, bollitura, ma senza condimento
- Condimenti concessi l’aceto balsamico, limone e senape
- Un giorno a settimana mantenente il regime di attacco con solo proteine e basta (il famoso giovedì proteico)
- Potete anche inserire un pasto dove mangiare quello che volete senza esagerare, anche le patatine fritte o una coppa di gelato o la pizza, ma fatto il giorno prima della giornata solo proteica
Menù
Ecco due menù tipo della fase di consolidamento
– Colazione 1: uno yogurt magro, una fetta di pane integrale con marmellata senza zucchero e thé o caffé
– Colazione 2: bresaola, uno yogurt magro con un cucchiaio di crusca e thé o caffé
– Spuntino mezza mattina 1: uno yogurt magro con 1 cucchiaio di crusca
– Spuntino mezza mattina 2: una pesca
– Pranzo 1: una bistecca alla griglia con una insalata mista
– Pranzo 2: una porzione di pasta condita con del pomodoro fresco con origano e timo
– Spuntino pomeriggio 1: una mela
– Spuntino pomeriggio 2: uno yogurt magro
– Cena 1: un trancio di spada al vapore con degli spinaci lessi
– Cena 2: uova strapazzate condite con della senape con zucchine lesse
Consigli
Non esagerate quando decidete di fare il pasto libero, potete anche mangiare la pizza ma una sola e se fate hamburger e patatine, non prendetene 4 porzioni. Mantenete la crusca, solo un cucchiaio per l’intestino, e fate sempre il giorno solo proteico, serve per smaltire il gonfiore eventuale di alcuni cibi.
La prossima e ultima fase è quella della stabilizzazione.