Plust presenta al Fuorisalone 2009 una nuova collezione interamente basata su processi e finiture innovative legate allo stampaggio della plastica, mettendo al centro il tema del mutamento, della trasformazione, del rinnovamento.
Il design si avventura per strade inedite, alla ricerca di nuovi stili: da una attenta analisi del materiale si passa poi alla sua elaborazione, fusione, compressione, trasformazione delle sue debolezze in punti di forza.
Mutazioni che generano oggetti diversi, accompagnati da una poesia progettuale che non si dimentica del senso etico suggerendoci una nuovo punto di vista dal quale guardare il quanto mai attuale tema dell’ecosostenibilità.
Presso il prestigioso spazio espositivo Rossana Orlandi sarà possibile vedere il vaso Saving Space, disegnato da Joe Velluto: grazie ad un trattamento di “compressione” identico a quello dei contenitori in plastica, l’oggetto originario assume una nuova connotazione arricchendosi di un’estetica diversa, di senso estraneo.
Altra novità è anche Gumball, una poltroncina disegnata da Alberto Brogliato e realizzata in plastica morbida (PE) che nasconde al suo interno una divertente composizione di palline colorate.
Big Friendly Chair, Design El Ultimo Grito, è il risultato di un processo di sperimentazione sulle forme morbide e voluttuose che si trasforma in una poltroncina contemporanea attraverso l’utilizzo di nuove e longeve finiture.
Infine, interessante anche Beach Comber di Chris Kabel, un vaso/contenitore che trae origine da un assemblaggio ed una fusione di oggetti dimenticati, rifiutati, abbandonati che ci accompagna, come in una passegiata immaginaria su queste sponde, a scoprire nuove funzioni ed una diversa forma di estetica.
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