Immaginate il magico laboratorio di uno scienziato. È la seconda metà dell’ottocento e Diodato, professore di chimica, realizza i suoi magici intrugli nella suggestiva cornice di Palazzo Rao, a Miggiano nel cuore del Salento. Si tratta di un patrimonio architettonico e culturale salentino e nazionale, che oggi grazie ad un attento e ricercato restauro concilia il rispetto dell’antico con un gusto profondamente moderno e anticonformista. Grazie all’intervento artistico dell’architetto Luca Fiocca, si fondono in un riuscito matrimonio l’acciaio con la pietra a vista, le antiche porte d’ulivo secolare con i divani coloratissimi, una piccola Jacuzzi tra piante tropicali con imbrici di centenaria memoria…e il palazzo diventa straordinariamente contemporaneo.
Il palazzo, impreziosito da arredi “che trascendono il tempo, lo spazio, le nazionalità, il genere e la professione”, è oggi la residenza privata dei coniugi Luca Fiocca e moglie, discendente dei Rao, farmacisti da sette generazioni. “Apriti Sesamo” è la scritta che campeggia sulla porta d’ingresso della camera da letto matrimoniale del palazzo, cui si arriva da un corridoio curvo rivestito in mosaico, il cui profilo ricorda i fianchi femminili, “in un percorso labirintico alla ricerca della parola magica capace di schiudere le più remote porte della fantasia”. Pareti in pietra luminescente e ciottoli bianchi di Carrara completano il tutto, assieme a un murales in Bisazza. I dettagli poi sono di grande design con elementi di brand rinomati come Venini, Hermes, Baccarat, Bisazza, Jacuzzi, Cassina, DePadova …
In questo modo un monumento che per secoli è stato nell’ombra e nell’oblio torna a brillare ed indossa una nuova e contemporanea veste, un “vecchio” capolavoro dell’800 si è trasformato in una straordinaria opera dell’arte, in cui si fondono insieme passato e futuro, scienza e bellezza, tradizione e design.