La Murrina da sempre rappresenta la capacità di interpretare forme del passato, attraverso colori inusuali per lo stile veneziano che viene rivisitato in chiave contemporanea.
In occasione del Salone del Mobile 2009, l’azienda veneziana propone dei nuovi pezzi che trovano la loro collocazione ideale in spazi arredati con stile contemporaneo, dove il rigore del design viene spezzato dall’introduzione di un elemento dirompente che da solo diventa il protagonista di tutto l’ambiente.
Come nel caso di Seaflower, di Marcello Albini, un lampadario che si compone come un fiore, una scenografia di riflessi e di luce grazie all’unione di elementi in vetro trasparente e cristalli Swarovski, che seguono non allineati un filo invisibile.
La scelta della trasparenza e’ voluta per mantenere la purezza della luce e trasmettere quel particolare bagliore generato dall’incontro del vetro soffiato con la gemma in cristallo.
Shangai è invece il progetto di Luca Scacchetti nato dalla sovrapposizione disordinata e casuale di una serie di canne di vetro colorate che come nel gesto d’apertura del gioco del Shanghai, si intersecano, sovrappongono, si orientano ognuna secondo un’accidentale direzione.
Cross è la collezione costituita dall’unione di moduli in vetro di Murano colorato o trasparente, e moduli in acciaio con diverse finiture.
Il prodotto, sviluppato da Simone Micheli, puo’ assumere diverse forme e dimensioni, per essere proposto in stretta relazione con l’ambiente dove viene collocato: una colonna luminosa, una lampada da parete che crea atmosfera e decoro, o ancora una parete luminosa che divide uno spazio ponendosi come elemento d’arredo.
Matteo Nunziati firma invece il progetto Tetris, lastre di vetro colato a mano, composte asimmetricamente creano una sorta di scultura contemporanea, ispirata alle architetture dei piu’ moderni grattacieli, dando vita ad un prodotto essenziale ed allo stesso tempo ricercato.
Infine, Marco Piva propone Tattoo, espressione di contemporaneita’ e linearita’ della forma che nasconde la complessita’ della sua lavorazione.
Tessere o “murrine” artigianali realizzate dai maestri vetrai nella fornace La Murrina, applicate a caldo sul vetro e soffiate fino a formare il decoro geometrico irregolare.
La preziosita’ di Tattoo e’ l’incontro tra tecnica antica e design contemporaneo.
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