La nuova linea di lampade di design compie il suo debutto in occasione di Euroluce 2011, dove Foscarini presenta i nuovi pezzi realizzati grazie allo studio e alla sensibilità di un variegato gruppo di progettisti, ognuno appartenente a una diversa matrice culturale. Un mix di giovani talenti in cerca di affermazione e di artisti già noti e rispettati nella scena del design internazionale.
Fra i nuovi designer coinvolti nella collezione spicca il tedesco Werner Aisslinger che propone la sua creazione Behive, una lampada da tavolo ispirata alla struttura di un alveare. Una serie di anelli concentrci si sovrappongono l’un con l’altro lasciando filtrare la luce solo dalle fessure appositamente inserite tra le circonferenze. Il particolare motivo fa in modo che la sorgente di luce non sia mai direttamente visibile da nessuna angolazione creando un forte effetto emotivo che aumenta il fascino di questo interessante oggetto. Una volta spenta Behive si trasforma in una sorta di scultura dove si scopre l’inversione dei contrasti: dove prima c’era luce ora appare un colore scuro, e le circonferenze che apparivano nere risultano in realtà di un bianco candido, ideale per gli spazi intimi del quotidiano. Altro debuttante per l’azienda è lo studio giapponese Nendo, la cui indole orientale viene espressa in Maki, lampada da sospensione, il cui design ricorda quello di un foglio di carta istintivamente piegato a formare la corolla di un fiore o il guscio di un crostaceo. Maki è composta da due fogli metallici inseriti l’uno dentro all’altro in un a spirale ricurva che lasciano filtrare la luce dai sottili spiragli lungo i bordi, creando un suggestivo effetto di luce diffusa, mentre il fascio principale viene diretto verso il basso. Sempre da sospensione è la lampada Planet progettata dallo studio Changedesign e realizzata completamente in tessuto senza un’anima interna rigida. Una vera e propria sfida tecnologica e di design che vede la soluzione per entrambi nel disegno della decorazione. Ricamata sulla superficie sferica secondo un disegno che richiama un motivo tribale, quasi fosse il guscio di una creatura misteriosa, è realizzato con un particolare filo, che alle alte temperature cambia la sua struttura molecolare trasformandosi in un rigido supporto.
Tra i così detti veterani del design vi è sicuramente Marc Sadler che ha ideato Tress Stilo, realizzata da Foscarini attraverso lo sviluppo di un processo tecnologico completamente originale, nel quale un nastro di fibra di vetro e resina viene intrecciato con ordinata casualità fino a diventare nel contempo struttura e decoro della lampada. L’intreccio ricorda un oggetto tribale quasi fosse realizzato artigianalmente in un materiale naturale come legno o canapa, in netto contrasto con l’innovazione progettuale e tecnologica da cui nasce. La base dal diametro ridotto e la forma slanciata che lascia fuoriuscire la luce nelle trame dell’intreccio rendono Tress particolarmente adatta per arredare con personalità spazi in cui si richiede un ingombro ridotto. La nuova collezione Foscarini, con il suo particolare aggragato di tendenze e culture diverse riesce certamente ad attirare la curiosità di un pubblico in cerca di uno stile vario e diverso dallo standard.
Per un elenco completo delle novità presenti nella collezione Foscarini 2011 rimandiamo al sito www.foscarini.it