Chi l’ha detto che un rubinetto in bagno serve solo per lavarsi le mani? Tanta superficialità non verrebbe perdonata dai mantra dell’arredamento, i quali, negli ultimi tempi, hanno lanciato sul mercato le più estrose forme della rubinetteria, e risulterebbe altresì invisa agli ingegneri che progettano rubinetti nel rispetto dell’ambiente.
Dal canto suo, il sensore di un rubinetto, se potesse parlare, la direbbe lunga sulla sua storia. Perché sono lontani più che mai i tempi in cui i rubinetti con la manovella, se aperti eccessivamente, sprigionavano dalla canna acqua a volontà, bagnando lavandino e abiti. Una scenetta come questa diventerà presto obsoleta, anche se la manovella resterà un classico di sempre, meno suffragata dagli acquirenti, ma pur sempre insostituibile.
La rivoluzione dei rubinetti, invece, prenderà una doppia direzione di linea: linea all’avanguardia, perché prima o poi bisognerà accogliere le novità di mercato, cioè le batterie dotate di sensori automatici, e linea ambientale, vale a dire risparmio di acqua, quindi di energia. Quest’ultimo sta diventando un imperativo anche tra gli acquirenti, più maturi e responsabili del passato.
Ma come orientarsi nella scelta di un rubinetto per il nostro bagno, senza ledere estetica ed eco-sostenibilità?
Oggi è difficile sbagliare. Perché molti modelli nascono con l’obiettivo di assolvere la duplice funzione.
Sono tutti rigorosamente a sensore automatico, e appartengono alla prestigiosa categoria dei rubinetti design. Naturalmente a primeggiare è il loro effetto visivo, una vanità per i padroni di casa. Ma dietro la linea si cela l’innovazione eco sostenibile.
Il made in Italy, da anni produce rubinetteria elettronica a fotocellula pensati per il risparmio di acqua. Tra tutti, decisamente geniali, sono i rubinetti elettroni. La loro intelligenza si traduce nel rispetto per l’ambiente, sono dotati di tasti o telecomandi. Infatti è possibile programmare il flusso dell’acqua per evitarne inutile sprechi. In alcuni rari casi esistono rubinetti provvisti di una tripla fotocellula, attivabile entro un raggio di azione ultra sensibile con un risparmio in grado di raggiungere l’80% grazie ai dispositivi “anti allagamento”, che dopo poco più di un minuto dall’attivazione finiscono di erogare acqua. In questa direzione muove anche la protezione, più attenta di qualche anno fa.
Questi ingegnosi portatori di risparmio, sempre più spesso, sorprendono nelle linee. Canne altamente stilizzate per effetti moderni a prova di architetto.
Ogni geometria segue una sua logica, linee piatte e spioventi come cascate stilizzate. O elementi a spirale sfumati con il celeste, alternati alla trasparenza del getto di acqua. Oppure colpisce l’originalità nei colori, con rubinetti che richiamano l’arcobaleno, indicati per un bagno frequentato da bambini.
Per estremizzare, esistono rubinetti con annessi navigatori in grado di regolarne ogni parte. Alle volte la fantasia del design fatica a far riconoscere che l’oggetto in questione è un rubinetto dal bagno.
Basta però sapere, che aldilà delle più ardite performance, invadenti anche per il portafoglio, esistono linee moderne che non stancano, e che, cosa fondamentale, sanno rispettare le norme ambientali e di sicurezza, sorridendo a padroni di casa, agli ospiti e perché no, alla bolletta, cosa che non guasta mai.