Baxter novità al Salone del Mobile 2010

Baxter non tradisce le aspettative e al Salone del Mobile si presenta su una scenografia materica, spettacolare e dai colori sgargianti, in un mix a tratti armonioso e a tratti contrastante con prodotti di design dalle linee essenziali.
Ricostruisce una casa eclettica e raffinata dove convivono stili e forme differenti e dove la ricerca diventa quasi un gioco, fatto di oggetti storici che perdono le proporzioni e si dilatano nello spazio, di colori, di immagini, di memorie.
I nuovi progetti presentati sono Sofia, di Paola Navone, un divano composto da una scocca rigida e dalla seduta alta in stile anni ’40, in memoria di un comfort perduto, reinterpretato e modernizzato grazie alla cuscinatura soffice e molto moderna.
Sempre della Navone anche la Collezione Evergreen, di cui fa parte il divano Damasco, destrutturato e oversize, dalla forma arrotondata e soffice.
Il rivestimento è cucito con il tipico taglio al vivo che caratterizza tutte le collezioni di Paola navone per Baxter e le pelli utilizzate sono il risultato di un lavoro di sperimentazione sul riciclo di pelli imperfette.
Il tatto delle pelli che hanno subito questo speciale trattamento è particolarmente morbido e sensuale e la colorazione che risulta dal trattamento di riciclo è una gamma sottile di colori molto vicini tra di loro. Ogni pezzo è a suo modo unico e diverso dagli altri.

Rafael
, progetto di Roberto Lazzeroni, è un sistema di sedute modulari e componibili dalle linee essenziali degli anni ‘70. Vero esercizio di analisi della materia prima e soprattutto di disegno ispirato prima di tutto da questa; è un progetto che ricorda i capolavori di selleria e che nasce appositamente per esaltare le caratteristiche delle nuova straordinaria pelle presentata di 4mm di spessore, chiamata Rhino, estremamente venata in alcuni punti e liscia in altri, che già da solo crea un interessante disegno che ha ispirato la creatività del designer.
Per la prima volta Baxter collabora anche con Christophe Delcourt, designer parigino di fama mondiale.
Nasce Jil, una collezione di complementi composta da una libreria, un tavolino basso e un tavolo da pranzo, caratterizzati dalla medesima struttura in rovere lavorato artigianalmente con maestria e naturalezza, dalla forma artistica che trasforma il legno in un oggetto da museo, universale, multi-culturale.

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