Tingersi i capelli bianchi: metodologie e suggerimenti

Quello di tingere i capelli bianchi è un problema che riguarda milioni di donne, ma se affrontato con la giusta metodologia e con i prodotti adeguati può essere risolto senza problemi.

In queste righe proveremo a capire tutto quello che c’è da sapere sulla colorazione dei capelli bianchi.

Considerazioni preliminari

Iniziamo subito con il dire che avere i bianchi non è necessariamente un problema, anzi. I capelli bianchi naturali possono essere molto eleganti, se abbinati all’outfit giusto possono garantire un gran tocco di stile. Tuttavia, se non sei ancora arrivata a questo livello di accettazione, sappi che è possibile colorare i capelli bianchi.
Esistono diverse soluzioni, che andremo a vedere, la cui discriminante è data dalla quantità di capelli bianchi da coprire: si ragiona con la colorazione permanente se la tua intera chioma è bianca, la semipermanente o le mèches per poche ciocche bianche e dei prodotti ad hoc in quei casi in cui occorre coprire solo la ricrescita. Al di là della metodologia usata, il consiglio è di non scostarti mai oltre i due toni rispetto al tuo colore naturale, altrimenti la colorazione diventerebbe troppo evidente.

La colorazione permanente

Come accennato, la permanente è la soluzione che devi adottare se tutti i tuoi capelli (o quasi) sono bianchi. La colorazione permanente dura a lungo grazie alla sua composizione chimica, che fa gonfiare i capelli al fine di far aderire i pigmenti di colore. La permanente non può essere lavata via, ma deve comunque essere ripetuta periodicamente a causa della ricrescita dei capelli bianchi che, dopo diverse settimane, fa capolino e mostra la differenza di colore.
Grande importanza, evidentemente, va data alla composizione chimica della tinta usata: da evitare quelle a base di perossido di idrogeno e ammoniaca, perché con l’andare del tempo stressano i capelli e danneggiano il cuoio capelluto.

La colorazione semipermanente

La semipermanente è la soluzione da adottare quando la stragrande maggioranza dei tuoi capelli ha ancora la sua colorazione naturale, e a essere bianche sono solo alcune ciocche. La semipermanente in realtà si applica all’intera capigliatura ma i pigmenti aderiscono solo alla parte esterna del capello, rendendo omogenea la colorazione fra capelli bianchi e naturali. Di contro, essendo un adesione solo superficiale al capello, a ogni shampoo la colorazione sbiadisce e mediamente in 6 o 8 settimane l’effetto della semipermanente svanisce. Ancor più della permanente, quindi, la semipermanente deve essere fatta con una certa periodicità, mediamente ogni 4 – 6 settimane.

Le mèches

Alternative alla semipermanente possono essere le mèches: se applicati in modo mirato sulle ciocche bianche, i colpi di sole possono creare un effetto cromatico molto interessante. In termini di efficacia, però, le mèches sono una soluzione valida per capelli bianchi o comunque molto chiari, tant’è che se hai una certa dimestichezza puoi perfino farti i colpi di sole da sola a casa. Se invece hai i capelli scuri quella delle mèches potrebbe essere una soluzione controproducente, perché lo stacco cromatico in quel caso sarebbe troppo evidente: in questo caso l’ideale è rivolgerti al tuo parrucchiere di fiducia e capire se ci sono i presupposti per fare le mèches al posto della semipermanente.

Coprire la ricrescita

Se hai i capelli scuri e fai abitualmente la permanente, sai che bastano poche settimane prima che la ricrescita compaia e che sveli “l’inganno della tinta”. In quel periodo intermedio fra una permanente e un’altra non si deve necessariamente subire in maniera passiva la ricrescita, ma si possono trovare delle soluzioni temporanee per coprire i punti bianchi: esistono specifici spray o polveri che possono uniformare il contrasto fra il bianco della ricrescita e i capelli colorati. Essendo lavabili, queste soluzioni devono essere applicate dopo ogni shampoo.

Leggi l'articolo completo su veraclasse.it
Exit mobile version