Blumarine recupera quel romanticismo femminile che ha caratterizzato il suo lavoro negli anni ’80, ma in chiave contemporanea e con una sensualità ironica, facendo riemergere i codicii codici espressivi più pautentici della sua moda. Anna Molinari si ispira alle fotografie di Helmut Newton, magistrale interprete di Blumarine, e per la primavera 2009 propone volumi morbidi e femminili, definiti da un incrocio di nuovi tagli e fluide geometrie nelle linee e nei giromanica.
Si evidenzia il piacere dei contrasti come caratteristica di uno stile moderno e dinamico, dalle nuove proporzioni. Contrapposizione di lunghezze negli abiti e nelle gonne a vita alta evidenziata da fusciacche: dal lungo, al super corto passando per il midi.
Le stampe floreali, come acquerelli grafici che sfumano nell’astratto, tornano con proporzioni inedite ed impongono uno stile deciso. I ricami sono patchwork policromi ed applicazioni materiche di coralli, pietre, smalti, fiori e paillettes degradées come artistici divertissements.La maglieria, declinata in volumi strutturati ed avvolgenti, è sofisticata e preziosa. Per la sera abiti impalpabili, quasi fluttuanti, in chiffon e tulle, si arricchiscono di drappeggi, incroci e dettagli iridescenti di cinture gioiello.
La palette di colori ha il suo punto di forza nel grigio e nero con note di cipria, champagne, giallo, bluette, verde salvia e glicine. Chiffon, cady di seta, tulle, crêpe de Chine, faille di seta, shantung di seta, cachemire, tessuti damascati e broccati, pelle plongée. I look sono completati da collane, bracciali e spille che riproducono coralli neri come ardite sculture, impreziosite da pietre dure nelle sfumature della pirite, della malachite e del quarzo rosa.
Bellissime le pochettes in cocco e in nappa con rose applicate o ricamate con perle e pietre dure; tra i capelli fiocchi di raso mentre in vita, rigorosamente alta, sono perfette le cinture e cinture-bustier in pelle e tessuto ricamati.