Acqua alcalina o ionizzata: tutte le informazioni

Sempre più si sente parlare di acqua alcalina o acqua ionizzata e sono in distribuzione dei dispositivi ad uso domestico per rendere l’acqua di casa ‘pura’ (prendiamo con le pinze questo termine) o meglio ionizzata. Senza andare ad investigare sul funzionamento nello specifico di questi sistemi che vengono inseriti tra la fornitura d’acqua e la fuoriuscita dai nostri rubinetti, chiariamo che cosa ha di diverso questa dall’acqua ‘normalmente potabile‘.

L’acqua che fuoriesce dai rubinetti domestici non è ovviamente pura, ma sono comunque contenuti diversi minerali in diversi quantitativi e può quindi avere un ph (la scala di misurazione) non neutro (ph7=neutro), può essere acida (inferiore a 7 sino a 0) o basica (maggiore di 7 sino a 14). Data questa definizione, l’acqua alcalina o ionizzata è quella che viene resa basica tramite appositi filtri e generatori di ioni (da qui il termine ionizzata), ovvero delle molecole che agiscono in questo senso.
E’ quindi una specie di purificazione da tutti gli agenti acidi che possono essere contenuti e anche varie componenti nocive, come i metalli pesanti.

L’acqua alcalina o ionizzata viene valorizzata come benefica perché sono eliminati anche quei residui (che in una normale acqua potabile sono in ogni caso al di sotto di livelli di sicurezza stabiliti) di piombo, arsenico e altri elementi e anche perché all’interno del nostro corpo sono presenti sostanze mediamente acide (i succhi gastrici, per esempio).
Se per la prima classificazione di ulteriore purificazione si è tutti d’accordo (tecnici, medici ed operatori del settore), l’acqua ionizzata è priva di acidità e di qualsiasi metallo pesante, per la seconda, al momento, non ci sono prove scientifiche che abbia una azione curativa.
Si attendono studi e verifiche scientifiche che provino anche questa teoria.

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