Un antico ospedale diventa un luxury hotel
L’hotel Cà di Dio si trova nel sestiere Castello, lungo la Riva degli Schiavoni, tra le affascinanti mura di in un antico edificio del 1200, ora sapientemente ristrutturato.
L’Hotel Ca’ di Dio era infatti originariamente un ospedale – centro di accoglienza – per pellegrini e successivamente venne trasformato in ospizio per le donne in difficoltà. Oggi l’edificio è stato restituito a nuova vita grazie alla firma di Patricia Urquiola, architetto e interior designer di fama internazionale.
Patricia Urquiola, ha seguito il progetto di interior design e la direzione artistica, unendo nell’antica dimora le due anime della città: rigore e raffinatezza, simboli di bellezza e di una nuova idea di ospitalità.
L’hotel fa parte della collezione VRetreats, un atelier di dimore esclusive dalla forte personalità e con uno stretto legame con il territorio, strutture dove si intrecciano arte e cultura, in un continuum con lo spazio circostante grazie a terrazze, chiostri e giardini.
L’edificio di Cà di Dio è un progetto di Alpitour World che vuole rendere omaggio a Venezia ed al suo passato. Gli ambienti e i dettagli rievocano ii materiali, i colori e le suggestioni di una città che vive sull’acqua: la palette è sobria e tenue, con gradazioni e trasparenze leggere, che ricordano i riflessi della laguna. Gli ambienti sono raccolti e ogni elemento di design si accosta alle linee preesistenti.
Una antica chiesa come Lobby
La Lobby che accoglie gli ospiti ha qualcosa di straordinario: in origine era una chiesa ed è uno degli ambienti più rappresentativi dell’intero albergo: dal soffitto a doppia altezza, i 14.000 cristalli in vetro di Murano danno vita alle tre vele del prezioso lampadario. La poetica di Ca’ di Dio prosegue poi nella Sala Lettura, al bar Alchemia e nei due ristoranti dell’hotel, Essentia e Vero, quest’ultimo aperto anche agli ospiti esterni.
Due altane per ammirare Venezia
A completare la narrazione di quella che appare come una “casa veneziana” dall’intima ospitalità, le due altane, da cui ammirare tutta Venezia, e i tre giardini ricavati dalle corti e oasi di pace in cui riconnettersi a sé stessi e all’ambiente circostante.
Come è strutturato l’hotel
Ca’ di Dio dispone di 66 camere, di cui 57 Suite e 9 Deluxe: la maggior parte affacciano sulla laguna, con vista sull’isola di San Giorgio e sul Rio Ca’ di Dio. Presentano boiserie tessili e cornici in legno, che riquadrano le finestre, quasi a sottolineare la relazione fra interno ed esterno, lampade disegnate su misura, soffiate dai maestri dell’arte vetraia: anche nelle camere, ogni dettaglio si inserisce delicatamente nel contesto e viene riscritto in chiave contemporanea.
“Come progettista, lavoro sempre verso una poetica inclusiva, rendendo il committente parte attiva del progetto, così da dare un carattere unico a ogni hotel – spiega l’architetto e interior designer, Patricia Urquiola. “La visione con VRetreats è stata fin da subito concorde sul risultato finale: Venezia doveva essere il nucleo da cui tutto avrebbe avuto origine. L’attenzione nella scelta dei materiali, l’importanza del genius loci sono elementi fondamentali per me. Abbiamo fatto un grande lavoro di ricerca per esaltare la personalità di Ca’ di Dio, senza stravolgerne il passato, ma reinterpretandolo in chiave contemporanea.”
L’ospitalità è intima, innovativa e impeccabile, ogni spazio è una scoperta di suoni, odori e sapori. I due ristoranti propongono piatti gourmet, realizzati con ingredienti locali e prodotti dell’orto interno, oltre a un’attenta selezione di vini e alcolici sapientemente bilanciati per incontrare il piacere di ogni palato.
Un hotel sostenibile
L’hotel 5 stelle Cà di Dio nasce da un progetto attento al rispetto per l’ambiente. E’ stato infatti realizzato con sistemi in grado di limitare l’impatto ambientale. Ad esempio per la climatizzazione viene utilizzata l’acqua della laguna, riducendo ii consumi energetici del 20%.
400 finestre, due altane e tre giardini
“Ca’ di Dio racchiude il fascino, l’atmosfera e l’essenza più intima di Venezia – spiega Christophe Mercier, Direttore dell’hotel. Vorrei che ogni ospite si sentisse come a casa, nel cuore della città, ma in una zona protetta dai flussi turistici più frenetici: siamo accanto alla Biennale, con una vista incredibile su San Giorgio e un plateatico generoso. Più di 400 finestre, due altane e tre giardini: Ca’ di Dio è davvero una porta sulla bellezza e in costante dialogo con una delle città più belle del mondo.”
Informazioni e prenotazioni
Per informazioni e prenotazioni visitare il sito ufficiale dell’Hotel Cà di Dio