Tra i giardini di Castello di Rivau, arte contemporanea e tulipani

Il parco è un insieme di 14 giardini, che si differenziano per color, fiori, piante e arte.
L’originalità di questi giardini è data dalla presenza della fiorita collezione botanica unita al gioco delle opere artistiche presenti.

Fiore all’occhiello sono i tulipani, originari del lontano Oriente, quando furono esportati in Europa nel XVI secolo scoppiò una tulipanomania, ed i bulbi erano pagati a caro prezzo. I colori di questi fiori si possono ammirare come distese di tappeti di tutti i colori, infatti sono molteplici le diversità di questi bulbi, per forma e colore. Dal contorno frangiato i Barbados oppure con il gambo che porta più fiori come Havran; non manca certamente anche il Red Georgette la semplice tardiva i Black Hero, dal fiore peonia di colore nero.
Oltre a questi splendidi esemplari sono presenti molti altri fiori, come i narcisi, anch’essi in varie forme: doppi, a farfalla, a trombetta, con diverse tonalità e sfumature di colore.

Ogni giardino ha un nome che evoca l’atmosfera da fiaba, perchè è tutto ispirato a qualcosa in questo incredibile luogo! Ne Il Bosco Innamorato si trovano alberi che si allungano verso il cielo, di aglio e raperonzoli è pieno Il Giardino della Principessa Raperonzolo, e le piante di sottobosco fanno parte de Il Giardino di Pollicino.
Tutti seguono il corso delle stagione da aprile a novembre la natura, facendo il suo percorso, muta incessantemente la bellezza di questi luoghi, rendendolo sempre diverso.

Il castello e soggiornare

Nel 1420 fu costruito il castello medievale e nel 1442, e grazie all’autorizzazione per la fortificazione del maniero, fu tra i primi castelli della Loira.
Dotato di torrione e ponte levatoio ancora funzionante, è possibile entrare nell’atmosfera medievale, passeggiando sul cammino di ronda oppure tra le sale ornamentali. E’ presente una ricca tappezzeria, i grandi caminetti gotici e le sedute in pietra, sulle quali il visitatore può accomodarsi per godere della vista sui giardini.

Se si desidera, si può soggiornare in una delle 7 camere presenti al Rivau, differenti una dall’altra per tema. Grazie alla passione ed il gusto della proprietaria Patricia Laigneau, ogni stanza è dedicata ad un grande personaggio del passato, decorata con opere contemporanee o di arte antica, con materiali di alto pregio come quercia e pietre di tufo.

La Tavola delle Fate è il ristorante, usufruibile da tutti i visitatori,

Arte contemporanea

Madame Laigneau è collezionista d’arte da 40 anni ed ha arricchito il percorso attraverso i giardini con 20 opere di artisti contemporanei, collezionate dall’inizio degli anni ’90 fino al 2010. La loro collocazione è legata al loro significato e donano ironia e stupore al castello.

Per esempio, all’entrata si trova A mon seul désir – il mio unico desiderio 2004 – di Cécil Pitois, una piccola bomboniera in porcellana che contiene caramelle al miele, ed il visitatore è invitato a resistere alla tentazione del piacere immediato, in modo da poter soddisfare il suo desiderio al pozzo in fondo al giardino.

Oppure Ivendus, bottes – Invenduti, stivali 2008 – di Liliah Bourgeat, due stivali oltremisura per un essere umano; e lo stupore diventa maggiore quando ci si accorge che sono due piedi sinistri, per l’artista infatti i due stivali rimasero invenduti in un negozio per giganti. Oppure sempre dello stesso artista  Le Visseau de Jardin – Il vaso da giardino – sempre con dimensioni esagerate rispetto agli oggetti di uso comune, ha il becco al contrario: la trasformazione invita a mettere a confronto il sogno e la realtà.

Maggiori Informazioni sul Castello di Rivau

Castello Rivau è a soli 10 km da Chinon, ottimo luogo per escursioni per il weekend
Aperto mediamente da inizio Aprile a Novembre

Biglietti
adulti: 11 euro
bambini 5-18 anni: 7 euro (< 5 anni gratis)
studenti e disoccupati: 8,50 euro
gruppo su prenotazione: visite guidate di circa 1h30, anche in italiano
visitatori singoli: visite libere con dépliant e/o audioguide, anche in italiano

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