Faro Capel Rosso è un monumento dell’Isola del Giglio, in provincia di Grosseto dove è stato realizzato un resort di lusso molto particolare. Si trova sul promontorio più a sud dell’isola, circondato dalla macchia verde selvaggia tipica di questo angolo di Toscana ed ha una storia recente che parte dalla inaugurazione del 1883.
Il faro era proprietà della Marina Militare e lo è rimasto fino al 2016 quando fu acquistato da tre imprenditrici dell’isola, le sorelle Mura. Grazie a loro il faro è stato recuperato, restaurato e trasformato. E dal 2021 è un luogo speciale in cui si può anche rimanere a dormire, suddiviso in ben 4 grandi ambienti, vere e proprie suite, arredate con gran gusto ma con uno stile semplice e adatto al contesto marinaro. Se vorrete vivere o rivivere l’isola del Giglio e il vostro sogno è quello di dormire in un faro, prendete alloggio nel faro di Capel Rosso. Le emozioni che proverete vi accompagneranno per sempre.
Dormire nel faro di Capel Rosso
Immerso in una splendida natura, tra i silenzi del bosco alle spalle e il fascino unico del mare di fronte, Faro Capel Rosso si propone come soluzione di alloggio romantica e particolare. Forse l’esterno non appare tanto “elegante” con la tozza struttura militare bianca e rossa alla base della torre bianca che svetta sul promontorio, ma bisogna oltrepassare l’ingresso per capirne la magia.
Travi in legno, pietra nuda per le pareti, il granito dei pavimenti … la natura esterna viene portata anche all’interno dove si mescola allo stile di arredo, semplice ma non banale, delle 4 suite. Il centro di ogni stanza, colorata di bianco e di tenui tinte pastello, è il letto – solitamente un grande matrimoniale – intorno al quale si sviluppano elementi “marinari” di decorazione. Troverete vecchie scale di legno a fare da capezzale, vasche da bagno vintage sistemate a vista nella stessa camera, magari con grossolani tubi di rame che compongono la doccia. Scrivanie e sedie anni Cinquanta, salvagenti e quadri di mare appesi alle pareti, panche di legno o scaffalature di ferro contribuiscono a creare un’atmosfera unica nel suo genere.
Cosa fare a Capel Rosso
Faro Capel Rosso comprende anche un ristorante in cui vengono cucinati pasti con ingredienti rigorosamente isolani, reinterpretati secondo un gusto originale e moderno ma senza perdere il vero sapore di mare che il turista si aspetta. La struttura organizza anche delle “cooking class” per chi desidera imparare a riprodurre quei piatti, un giorno, a casa propria.
Tra le tante attività promosse dal resort Capel Rosso ci sono: escursioni a piedi, in barca, sedute di yoga, sedute di bioenergetica, esperienze culturali. Ma si può anche rimanere in camera a leggere cullati dal rumore del mare, o dipingere sugli scogli, o ancora rilassarsi semplicemente stando al sole! Tutto intorno al faro si può andare alla scoperta di “piante dalle mille proprietà, minerali, uccelli che hanno scelto questa parte dell’isola per sentirsi protetti e procreare, il passaggio dei cetacei”.
Cosa vedere all’Isola del Giglio
L’Isola del Giglio, perla nascosta dell’Arcipelago Toscano, è un paradiso naturale che affascina con le sue acque cristalline e i paesaggi mozzafiato. Qui, la bellezza incontaminata si fonde con una ricca storia e tradizioni secolari, offrendo un’esperienza di viaggio unica per gli amanti del mare e della cultura.
Dalla cima di Poggio Pagana (496 metri) fino alle bellissime spiagge, dai monumenti di Giglio Castello fino alle strutture turistiche di ogni tipo, che comprendono anche il faro di Capel Rosso, l’isola del Giglio è un intreccio di itinerari ricchissimi e adatti a ogni tipologia di visitatore.
Giglio Castello è il capoluogo “agricolo”, situato nell’entroterra e raccolto intorno al bellissimo castello medievale. Qui si possono ammirare costruzioni quattrocentesche e cinquecentesche, quasi sempre chiese (San Pietro, San Giorgio) oltre alle Mura Medievali e alla Rocca. La cittadina rivale, invece, si trova sul mare: Giglio Porto è più vivace ma altrettanto fiera dei propri monumenti storici, come le torri (Saraceno e Lazzaretto), le rovine Romane e le chiese del borgo. L’isola del Giglio vanta ben tre fari: Faro Vaccarecce e Faro Fenaio, a nord, e Faro Capel Rosso, a sud.
Vivere la natura del Giglio significa fare trekking al Poggio Pagana, andare a scoprire l’isolotto di Giannutri, godersi il mare e il sole su una delle tante spiagge – tra tante ricordiamo: Campese, Le Caldane, Le Cannelle, Arenella. Se siete curiosi di scoprire flora e fauna particolari del Giglio, prendetevi tutto il tempo di esplorare la Riserva MAB Unesco, parte fondamentale del parco nazionale Isole di Toscana. Proprio al centro di questo “cuore selvaggio” sorge Faro Capel Rosso.
Sconfinare a Giannutri …
Dormire al Faro Capel Rosso è un’esperienza esclusiva, per “viaggiatori in fuga” che in questa isola si concedono il lusso di fermare il tempo. Ma per i più avventurosi ci si può spingere un po’ oltre e approdare anche a Giannutri.
Questo piccolo lembo di terra al largo del Giglio, popolato da appena 27 persone, offre una natura intatta, spettacolare, punteggiata di tracce antichissime dell’uomo … come i ritrovamenti preistorici a Punta Scaletta. Anche Giannutri ha il suo “Capel Rosso” che in questo caso però è il nome di un promontorio.
I gioielli di Giannutri sono le sue piccole e deliziose spiagge – Cala Schiavone, Cala dello Spalmatoio, Cala Volo di Notte, Cala del Lino, Caletta di Scirocco, Cala Brigantina, Costa dei Grottoni, Cala Ischiaiola, Cala Maestra, Cala dello Scoglio (o Lo Spogno), Cala dei Piemontesi, Cala di San Francesco – tutte affacciate su acque talmente limpide da consentire di contare uno per uno i sassi sommersi. Altro vanto di Giannutri è la sua fauna che comprende il gabbiano corso, le berte, i conigli selvatici e anche tante tartarughe.
Come arrivare a Faro Capel Rosso
Se atterrate agli aeroporti di Firenze o Roma, vi occorreranno 2 ore di macchina (o autobus) per arrivare a Porto Santo Stefano, in provincia di Grosseto, da dove partono i traghetti per l’isola del Giglio. Il tragitto dura circa un’ora. Una volta approdati a Giglio Porto, in macchina si percorrono 10 km raggiungendo la punta sud dell’isola, e il faro. In alternativa, potete affittare una imbarcazione e farvi lasciare ai piedi del faro, salendo fin su con la antica scalinata creata dai militari.