All’hotel Giraffe Manor ogni giorno, poco prima delle 9, degli splendidi esemplari di giraffa risalgono il parco circostante per avvicinarsi alla struttura: mentre gli ospiti fanno colazione, questi animali sbucano dalle finestre aperte alla ricerca di prelibatezze mattutine, arrivando anche alle finestre delle camere del secondo piano ai cui inquilini viene riservato un risveglio davvero particolare.
L’ampia veranda e la terrazza permettono di arrivare molto vicini alle giraffe e di dar loro da mangiare direttamente dalle mani: il fatto che non siano assolutamente addomesticate rende l’esperienza al Giraffe Manor un’esperienza unica al mondo.
Quello che oggi è Giraffe Manor fu stato costruito nel 1932 nel sobborgo Lang’ata di Nairobi, in Kenya, da Sir David Duncan, in un terreno di 60 ettari che scende fino al fiume Mbagathi: dopo vari passaggi di proprietà venne acquistato da Jock Leslie-Melville che, assieme alla moglie americana Betty, vi ha portato due piccole giraffe Rothschild, che col tempo hanno dato vita a più generazioni.
Le Rothschild sono una specie molto rara di giraffa, a rischio estinzione, di cui si contano circa 700 esemplari a livello globale, e qui i Leslie-Melville hanno voluto proteggerle e tutelarle; quando morì Jock, Betty decise di aprire la sua casa ai visitatori rendendola un hotel esclusivo con lo scopo di aiutare il reinserimento delle giraffe nell’ambiente. Tutti i proventi infatti vengono devoluti per questo.
Il Giraffe Manor Hotel è dunque uno degli edifici più storici di Nairobi, e con il suo stile anni Trenta ricorda molto i primi giorni degli europei in Africa orientale: elegante e raffinato, proprio come le sue inquiline fisse dal collo lungo, dispone di 10 suite per un massimo di 25 persone.